Sorpresa nella baia di Sistiana: ecco i chioschi in versione mini

Il Comune ha già assegnato la concessione fino alla seconda metà di settembre Il sindaco Pallotta: «Allo studio agevolazioni ai titolari». Mervic: «Area imbruttita» 

DUINO AURISINA Tornano i chioschi in baia a Sistiana. Abbattuti alla fine dello scorso anno, in ossequio a una normativa che prevede un complesso e lungo iter per poterli collocare in un piazzale definito monumentale, in quanto realizzato più di 70 anni fa, stanno improvvisamente rispuntando, dopo che si è temuto di non vederli più.

«A cambiare le cose – spiega il vice sindaco, nonché assessore al Commercio, Walter Pertot – è stato, paradossalmente, il Covid 19. Da qualche giorno infatti è entrata in vigore la normativa che prevede la possibilità, da parte dei pubblici esercizi, di occupare suolo pubblico in maniera più ampia del consueto. In tale contesto, è stato più semplice, assieme al mio collega Lorenzo Pipan, assessore ai Lavori pubblici – aggiunge – dare la possibilità, a coloro che ne hanno fatto richiesta, di tornare in baia».

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In sostanza, è stato possibile superare l’ostacolo rappresentato dalla definizione di “monumentale” per il piazzale che li ospita.

Per ora ha riaperto il “Chiosco bianco” e sembra che, a breve, farà altrettanto il titolare del “Chiosco verde”. La dimensione è ridotta rispetto al passato, ma rivedere all’opera strutture che hanno accompagnato le estati di intere generazioni non può che tradursi in un segno di ottimismo.

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«Senza dimenticare – prosegue Pertot – che i chioschi garantiranno anche la presenza di servizi igienici, un aspetto non secondario».

Di fatto, la concessione di cui godranno i titolari dei chioschi sarà di quelle temporanee, della durata di 120 giorni, sufficienti ad arrivare fino alla seconda metà di settembre, ossia i mesi più importanti sotto il profilo degli affari.

«Non appena sarà definita la normativa nazionale in materia – osserva il sindaco di Duino Aurisina, Daniela Pallotta – cercheremo tutte le agevolazioni per favorire i titolari dei chioschi, nel segno di un’offerta turistica il più ampia possibile. Lunedì, durante la riunione del Consiglio comunale, approfondiremo l’argomento».

Immancabile la polemica di natura politica. «Siamo testimoni del dissesto in cui si trova la baia – è il commento del consigliere di opposizione, Vladimiro Mervic – che presenta baracche e marciapiedi malridotti. Così è quando chi amministra è privo di una prospettiva sulle opportunità che un territorio potrebbe regalare e, invece di proteggerlo e valorizzarlo, se ne disinteressa, abbandonandolo a se stesso, oppure interviene con scelte scriteriate che ne causano l’imbruttimento o la devastazione. Ovviamente nessuna recriminazione a chi i chioschi li gestisce». —


 

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