«Sono stata un anno a La Plata Esperienza indimenticabile»

Alla maturità ha preso il massimo dei voti e pure una menzione speciale ma si è giocata la lode perché al ritorno dal suo anno di studio all’estero, in Argentina, i suoi docenti le hanno attribuito la media dell’otto e non del nove, come tutti gli altri anni. Eppure Demi Vattovaz, della 5F del liceo Petrarca, indirizzo linguistico, se tornasse indietro non cambierebbe la propria scelta: «Mi spiace solo che non sia stata valorizzata dai miei insegnanti: per imparare una lingua è fondamentale recarsi nei luoghi dove è parlata. A La Plata, dove sono andata a studiare per un anno grazie a una borsa di Intercultura, ho frequentato una scuola di ottimo livello. Tornata da questa esperienza all’estero avrei voluto condividerla con la mia classe, portando qualcosa di nuovo, ma non c’è stato grande interesse. Comunque sacrifico volentieri la lode a fronte dell’esperienza argentina, perché mi ha dato moltissimo». Per ottenere il massimo dei voti Demi ha lavorato alacremente in tutti questi anni e alla maturità ha fatto delle prove eccezionali che le sono valse la menzione speciale da parte della commissione. Il suo unico timore è stato il tema d’italiano: «A valutare la prova c'era una commissaria esterna - racconta - e avevo paura di non piacerle». Alla fine invece il suo scritto, sul settantesimo anniversario del diritto di voto alle donne, è piaciuto tanto da meritare il massimo del punteggio. Lo stesso risultato ottenuto nella seconda e nella terza prova. Così, quando è giunto il momento degli orali, per la sua tesina la studentessa ha estratto dal cilindro proprio la sua esperienza argentina: «Così almeno l’ho valorizzata in sede d’esame: ho proposto una tesina sui desaparecidos sfruttando le testimonianze di alcuni familiari raccolte proprio durante il mio anno a La Plata». Demi proseguirà i suoi studi a Bologna, dove si iscriverà a sociologia o antropologia. (g.b.)
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