SONDAGGIO - Siete d'accordo con la dedica di Canal Grande a Maria Teresa? Ultime ore per votare

Petizione di 23 associazioni in vista del tricentenario della nascita della sovrana. "In città non c'è nessun riferimento all'imperatrice che l'ha in pratica inventata". 

Canal Grande Maria Teresa. Nel tricentenario del genetliaco dell’imperatrice d’Austria. Ovvero il 13 maggio 2017. Un riconoscimento alla Landesmutter che trasformò un modesto borgo di 5mila abitanti in una città emporiale nel giro di 40 anni. La Trieste asburgica torna alla carica con un appello di 23 associazioni e comunità etniche e religiose. La petizione è stata inoltrata ieri sera al sindaco Roberto Dipiazza, all’assessore alla Cultura Giorgio Rossi, al presidente del Consiglio comunale Marco Gabrielli e al vicepresidente Igor Svab. 

Vi chiediamo qui se siete d'accordo (sotto il sondaggio ci sono le motivazioni della petizione, scadenza martedì 8 novembre ore 16)

Le ragioni della proposta: 

1. Il sito è altamente simbolico e visibile, in linea con l'anniversario dei 300 anni dalla nascita dell'imperatrice;
2. Trieste è Maria Teresa: sue sono infatti le strutture portuali (Molo San Carlo, oggi Audace, Teresiano, oggi F.lli Bandiera,Lazzaretto Nuovo e il Canal Grande stesso), l'Ospedale (poi Caserma Grande, non più esistente), l'Acquedotto, l'Istituto Nautico e la Borsa; 

 


3. Il suo atto più importante ha segnato la svolta per Trieste: parliamo dell'incorporazione della città nuova nel borgo storico, all'epoca ancora chiuso dalle mura, che vennero abbattute - una forzatura nei confronti della classe dirigente cittadina che rifiutava il confronto con la nuova realtà. Il Borgo Teresiano sorse sulle bonifiche di una palude;
4. Nei quarant'anni di governo della sovrana, Trieste sestuplicò la propria popolazione: da 5 a 30mila abitanti;
5. Sotto di lei crebbe l'attività economica, si avviò quella assicurativa e nacquero i primi giornali.

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