Sondaggi: Pd e M5S in leggera ascesa, stabile al minimo il Pdl

La rilevazione di iXè di Trieste sulle intenzioni di voto.: il vuoto dietro le tre formazioni maggiori. Cresce la fiducia in Letta, meglio di lui sono Renzi e Napolitano. Il ventennio di Berlusconi è finito? Italia spaccata a metà
Italian Prime Minister Enrico Letta delivers his speech during the national assembly of the Democratic Party (PD) in Rome, Italy, 11 May 2013 ANSA/ALESSANDRO DI MEO
Italian Prime Minister Enrico Letta delivers his speech during the national assembly of the Democratic Party (PD) in Rome, Italy, 11 May 2013 ANSA/ALESSANDRO DI MEO

Lieve ma costante crescita (da qualche settimana) per Pd e Movimento 5 Stelle, in testa nelle intenzioni di voto sondate da iXè di Trieste per Agorà (Rai Tre). Il partito del premier Letta sale di quasi mezzo punto (+0,4%), portandosi al 28,9 percento. Lieve aumento anche per il movimento guidato da Beppe Grillo (dal 24,1% al 24,3%). Pressoché stabile il Pdl (-0,1%), che si attesta al 22,6 percento. Poche variazioni anche nei partiti sotto la soglia del 5 percento, tra cui Scelta Civica, al 4,5 percento, Lega Nord che segue a meno di mezzo punto di distanza (4,1%) e Sel, al 4 percento.

Questo il quadro delle intenzioni di voto (tra parentesi il risultato del 4 ottobre):

- Pd 28,9% (28,5)

- M5S 24,3% (24,1)

- Pdl-Forza Italia 22,6% (22,7)

- Scelta Civica 4,5% ( 4,6)

- Lega Nord 4,1% ( 3,9)

- Sel 4,0% ( 4,2)

- Fratelli d'Italia 2,3% ( 2,2)

- Udc 2,0% ( 2,1)

- Rifondazione comunista 0,9% ( 1,0)

- Idv 0,9% ( 0,8)

- Azione Civile 0,8% ( 0,9)

- La Destra 0,6% ( 0,7)

- Verdi 0,5% ( 0,6)

- Radicali 0,5% ( 0,5)

Altro sondaggio iXè sull’indice di gradimento del governo Letta, che migliora. Dopo la fiducia incassata la settimana scorsa al Senato, si rafforza anche quella agli occhi degli italiani, passando dal 29 al 31 percento. Molto alto anche il consenso per il premier Enrico Letta, stabile al 47 percento. Meglio di lui solo il Capo dello Stato Giorgio Napolitano (53%) e Matteo Renzi (50%). Seguono, molto distaccati, Alfano (30%), Grillo (26%), Monti (23%), Vendola (22%), Berlusconi (19%), Maroni (18%) ed Epifani (16%).

iXè ha anche ascoltato l'opinione degli italiani sulla vicenda Berlusconi, chiedendo se sia finito il ventennio berlusconiano. Il campione si è diviso, con il 53% che lo ritiene finito e ancora un 46% che risponde “no”. Solo l'1 per cento non si è espresso per alcuna delle due tesi.

La rilevazione è stata effettuata dalla iXè Trieste per Agorà-RaiTre del 9 ottobre 2013 tramite sondaggio Cati-Cami su un campione casuale probabilistico stratificato di 1.000 soggetti maggiorenni (su 6,981 contatti complessivi). Tutti i parametri sono uniformati ai più recenti dati forniti dall'Istat. I dati sono stati ponderati al fine di garantire la rappresentatività rispetto ai parametri di sesso, età e macro area di residenza. Margine massimo d'errore: +/- 3,1%.

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