Crollo in via Tigor a Trieste, solo una classe del Petrarca sarà trasferita: le novità dopo il sopralluogo
Sopralluogo di Regione, Edr e dirigenti scolastici nella succursale del liceo. La preside Militello: «Al lavoro per risolvere il problema». Ispezionati gli spazi con maggiore rischio di cedimenti, le altre aule e i corridoi
Sopralluogo, giovedì, alla succursale del Petrarca in via Tigor, da parte della Regione ed Edr, dopo il crollo di parte degli intonaci del soffitto, che lo scorso 13 settembre hanno ferito una studentessa. Le lezioni ripartiranno regolarmente dopo le vacanze, sempre nella stessa sede, tranne che per una classe, che sarà ospitata nel vicino oratorio Sion della parrocchia.
«È stata effettuata una verifica sulla tenuta degli intonaci dei soffitti per valutare la necessità di opere di messa in sicurezza e pianificarne l’esecuzione», hanno comunicato gli assessori regionali all’Istruzione Alessia Rosolen, alle Infrastrutture Cristina Amirante e alle Autonomie Pierpaolo Roberti, che hanno sottolineato «l’intervento tempestivo da parte di Edr per garantire la sicurezza».
Alla visita all’interno dell’edificio ha preso parte giovedì l’assessore Roberti, i funzionari e i tecnici dell’Edr e della ditta incaricata dei lavori, oltre ai vertici della scuola. Sono stati ispezionati tutti gli spazi dove è maggiore il rischio di eventuali crolli, quindi aule e corridoi che non presentano già un controsoffitto e i vani scale. Dove sono presenti invece ribassamenti, i rilievi saranno eseguiti nei prossimi giorni. La verifica, sempre secondo la Regione, ha fatto emergere la necessità di lavori nell’aula in cui è avvenuto il distacco e nel corridoio antistante. In altri ambienti non ci sono problemi di alcun tipo e quindi potranno essere nuovamente adibiti alla didattica. Nel vano della scala principale saranno eseguite opere specifiche per la messa in sicurezza attraverso la scarnificazione di parte degli intonaci e ripristino degli stessi, mentre nel vano della scala secondaria verranno poste delle reti di protezione fissate al muro per impedire danni da caduta di intonaco e, per migliorare il decoro, verranno rimosse in un secondo momento quando la scuola sarà vuota.
Sempre giovedì il “Blocco Studentesco” ha affisso uno striscione con la scritta “La vostra scuola cade a pezzi” al Petrarca. «Non possiamo accettare – scrivono in un comunicato – che gli studenti siano esposti a rischi evitabili. Questo è l’ennesimo incidente, sintomo di un problema più ampio e sistemico: la mancanza di investimenti adeguati e la lentezza nei processi di manutenzione e riqualificazione degli edifici scolastici».
La preside del liceo, Cesira Militello, che ha partecipato al sopralluogo, ha voluto rassicurare i ragazzi sulla ripresa dell’attività in via Tigor anche durante la “Giornata delle eccellenze”, svoltasi nell’aula magna della sede centrale di via Rossetti, con la consegna di riconoscimenti e borse di studio a giovani che si sono distinti nello studio nell’anno scolastico 2023-2024. A margine dell’evento ha spiegato che «tutti gli studenti potranno tornare nella succursale regolarmente alla fine delle vacanze natalizie, solo una classe verrà ospitata per un periodo in un’aula del vicino oratorio, grazie alla disponibilità del parroco di Nostra Signora della Provvidenza e di Sion, don Daniele Scorrano.
Ci tengo inoltre a fare una precisazione – aggiunge la dirigente – sulle notizie in merito a polveri che gli studenti avrebbero riscontrato i giorni prima del crollo. Si tratta di segnalazioni che alla scuola non sono mai state comunicate. Altrimenti saremmo sicuramente intervenuti».
Quanto alla studentessa rimasta ferita, «sta bene – riferisce ancora Militello – era presente anche al corteo promosso dai ragazzi nei giorni scorsi, al quale ho partecipato anch’io, perché l’obiettivo era quello di attirare l’attenzione verso un problema che esiste e che comunque Edr – conclude – sta affrontando nel migliore dei modi». —
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