Soldi a fiction e cartoon: primo ciak della giunta

Ripristinato dopo un lungo stop il Fondo regionale per le produzioni audiovisive Budget da 400mila euro destinato a sostenere i progetti di cinque aziende
Di Gianpaolo Sarti
Foto Bruni 18.10.13 Molo Audace:riprese del film "Il ragazzo invisibile"
Foto Bruni 18.10.13 Molo Audace:riprese del film "Il ragazzo invisibile"

TRIESTE. Dai fondi per documentari e fiction ai contributi per digitalizzare i cinema. La Regione piazza un doppio jolly per sostenere il settore. La filosofia di base è chiara: come spiega l’assessore alla Cultura Gianni Torrenti, non senza una nota critica nei confronti di chi guidava il governo regionale nella passata legislatura, «riteniamo che il comparto, al quale il centrodestra non credeva molto, debba essere aiutato perché contribuisce allo sviluppo economico, oltre che culturale del territorio».

Il fondo per l’audiovisivo, innanzitutto, riparte dopo un lungo stop dovuto alla scarsità di risorse disponibili. Il bando ora è pronto, così come la commissione composta da quattro esperti chiamata a stabilire a chi assegnare i finanziamenti. Sono 400 mila euro in tutto, destinati alle produzioni audiovisive delle imprese locali, sostanzialmente per documentari, fiction, cortometraggi e animazione. Gli stanziamenti regionali servono per accompagnare le fasi iniziali dei progetti, promuoverli tra i produttori e per cercare sponsor. Una sorta di start-up che nel corso dei mesi porta alla nascita dell’opera. Rappresenta, grosso modo, il 10% del costo complessivo di un lavoro.

Il bando è stato emanato dall’Associazione Fondo per l’audiovisivo Fvg, presieduta da Paolo Vidali, nominato dalla giunta così come la commissione che valuterà le proposte. Le domande devono essere presentate entro venerdì 8 novembre 2013. Con 400 mila euro si potranno finanziare circa 5 progetti di aziende professionali che operano nel settore, ma una parte dei fondi quest’anno verrà impiegata anche per chi era stato già selezionato nel 2012 e che aspetta ancora l’erogazione. Si scelgono le proposte migliori sulla base di parametri come la credibilità dell’idea, la qualità, l’originalità, la sceneggiatura, il regista e il mercato previsto.

Partono anche i contributi per la digitalizzazione dei piccoli cinema. Dopo lo stanziamento ulteriore di 100 mila euro, assegnato nella manovra di assestamento di bilancio votata a luglio, la giunta aveva predisposto anche un regolamento dettagliato consultabile sul sito internet dell’amministrazione regionale. La delibera dell’esecutivo era stata approvata a fine settembre sulla base di una legge regionale che interviene sulla «promozione, la valorizzazione del patrimonio e della cultura cinematografica, per lo sviluppo delle produzioni audiovisive e per la localizzazione delle sale cinematografiche del Fvg». Tra gli obiettivi figura proprio il sostegno all’innovazione tecnologica a «garanzia di una equilibrata diffusione nel territorio».

Potranno beneficiare dei fondi le imprese e le associazioni del Fvg alle prese con l’adeguamento tecnologico delle sale cinematografiche. Il bando, aperto a imprenditori che dispongono di strutture con un numero di posti non superiore a 500, è allargato alle realtà come associazioni e Pmi che esercitano l’attività di proiezione. Per i “multisala” il numero delle sale non può andare oltre a 3, fermo restando il tetto dei 500 utenti. Esclusi dal finanziamento, quindi, i “multiplex” e i cinema all’aperto. L’incentivo, per tutti, è pari al 50% della spesa ammissibile e il limite massimo di contributo concedibile a ciascun beneficiario non supera i 40 mila euro.

I fondi saranno disponibili entro 90 giorni dalla data di ricevimento della domanda e liquidati a seguito dell’esame della documentazione presentata dalle singole imprese. Le spese ammissibili al finanziamento pubblico devono riguardare esclusivamente l’acquisto di apparecchiatura nuova di fabbrica per la proiezione e la riproduzione digitale oltre che il costo degli impianti per la ricezione del segnale, come antenne, ricevitori, parabole e decoder. A ciò si aggiunge la manodopera specializzata per l’installazione della strumentazione. Le domande vanno consegnate entro il 31 ottobre esclusivamente in forma elettronica alla Direzione centrale attività produttive al Servizio promozione, internazionalizzazione e sviluppo, corredata dalla documentazione indicata nel regolamento di attuazione.

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