Software triestino per la moto di Vale
Vi è un po’ di loro anche dietro i successi di Valentino Rossi con la Yamaha e i piazzamenti di Sebastian Vettel in Ferrari, forse vi è molto di loro nel futuro economico di Trieste. È la storia di tre ingegneri che guidano oggi la società leader in Italia nella creazione di soluzioni software per il settore ingegneristico. Si chiama Esteco spa e ha sede in Area science park a Padriciano dove all’insaputa della maggior parte dei triestini, crescono e si sviluppano eccellenze nazionali e internazionali nelle discipline più avanzate. Oggi Esteco, con un fatturato di circa 5 milioni e mezzo di euro, conta qui 55 dipendenti, ma controlla anche altre due società, negli Stati Uniti e in India, che occupano complessivamente altre 16 persone. «L’abbiamo fondata in tre nel 1999: assieme a me c’erano Luka Onesti e Carlo Nobile - racconta il presidente Carlo Poloni - eravamo due professori universitari e uno studente, due triestini di adozione e uno di nascita». Da allora l’azienda è cresciuta in modo esponenziale, moltiplicando fatturato, portafoglio clienti e dipendenti. Oggi i clienti internazionali sono oltre 200 tra cui, si legge nel sito web, Alenia Aermacchi, Bombardier trasportation, Ferrari, Daimler, Embraer, Fiat, Ford, Honda R&D, Jaguar Land Rover, Landi Renzo, Petrobas, Piaggio, Volvo car corporation. «In realtà riforniamo buona parte delle case di Moto Gp (Aprilia, Ducati, Yamaha, Honda) e in Formula 1 oltre alla Ferrari anche Force India, e Mercedes per i motori, ma sono dati piuttosto sensibili», sussurra Poloni. Il core business si concentra principalmente nel settore motoristico (auto e moto), navale e aerospaziale con recenti investimenti però anche nella chimica, nella biologia, nelle scienze della vita e nella bioingegneria. «Il nostro modello automatizza l’uso di altri software nell’applicazione di calcolo - spiega il presidente - serve per la progettazione e la messa a punto, ma in parte anche per il controllo della condotta di gara di macchine e moto». La rete distributiva conta su presidi locali e partner qualificati di supporto e vendita oltre che in Europa, negli Stati Uniti, in Brasile, nel Sud-Est asiatico e in Giappone.
Per l’assorbimento di cervelli e sbocco di occupazione altamente qualificata nell’immediato futuro, Esteco si pone come soggetto trainante. «Nel giro di qualche anno contiano di raddoppiare i dipendenti a Trieste (che dunque supereranno il centinaio) - svela Poloni - ma temo purtroppo che dovremo rivolgerci soprattutto altrove. Noi abbiamo bisogno in particolare di ingegneri informatici (oltre che di qualche ingegnere meccanico, fisico, matematico e tecnico diplomatico) ma dall’università di Trieste ne escono meno di una quindicina all’anno: un numero troppo basso per fare un’adeguata selezione per i nostri quadri. Facciamo appello alle istituzioni, alla scuola e ai responsabili accademici per incentivare questo corso di studi e di specializzazione. Già oggi infatti i nostri 55 dipendenti sono soltanto per un terzo triestini, un altro terzo viene dalle altre province della regione e per l’ultimo terzo sono italiani di altre regioni o addirittura stranieri».
Fatto sta che aziende con cento o più dipendenti ce ne sono ben poche a Trieste e che il settore hi-tech è stato indicato dallo stesso presidente di Confindustria Trieste-Gorizia Sergio Razeto come il più accreditato canale di forte sviluppo per l’economia triestina. Anche l’Ezit ha recentemente acquistato gli edifici dell'ex cotonificio Olcese per permettervi l'insediamento di aziende hi-tech anche in collegamento con i centri di ricerca presenti sul territorio. Il prodotto cardine di Esteco è modeFrontier, software di ottimizzazione multidisciplinare e multi-obiettivo in grado di ridurre in maniera significativa tempi e costi all’interno di processi di progettazione e di creazione di prototipi. Recentemente anche Ford ha scelto la tecnologia Esteco per sviluppare un sistema “enterprise” per l’ottimizzazione ingegneristica con un sistema basato sulla piattaforma Somo, sviluppata anch’essa a Trieste.
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