Sofia e Alessandro i nomi più gettonati per i nati nel 2012
Sofia e Alessandro i più gettonati in assoluto. Subito dopo Matteo e Leonardo fra i maschietti; Alice, Emma e Giulia fra le femminucce. Non c’è dubbio: a Trieste, per quanto riguarda la scelta dei nomi da dare ai neonati, il 2012 ha confermato una chiara svolta verso il classico. L’epoca dell’esasperata ricerca del nome esotico, dell’abbinamento a personaggi di successo nel mondo della musica o del cinema sembra essere (finalmente) tramontata. I Ridge e i Kevin, le Samantha con la sottolineatura dell’acca aspiratam le Madonna di periferia sono state trascurate da coloro che sono diventati genitori nel corso dell’anno appena concluso. Meglio guardare il calendario di casa, peraltro ricco di spunti, e scegliere.
Ecco dunque che nel 2012 a Trieste sono nate ben 27 Sofia, antico nome di origine greca che significa sapienza ed è dunque impegnativo per chi lo porta. Sempre dalla tradizione ellenica arriva quell’Alessandro che, nella speciale graduatoria dei nomi preferiti per i neonati nel 2012, arriva al secondo posto assoluto con 23 presenze, ma primo dei maschietti. Anche qui è severo il compito per chi lo porta: Alessandro significa “colui che protegge e difende”. Con 22, al terzo posto, c’è Matteo, evidente richiamo alla tradizione religiosa. Di origine ebraica, significa “dono di Dio” e ricorda fra gli altri l’evangelista. Nome importante, non c’è che dire. Come del resto Leonardo, terzo dei maschietti perché scelto 21 volte. Deriva dal longobardo Leonhard, “forte come un leone”.
Ecco poi Alice, Emma e Giulia, un terzetto di nomi che affonda nelle radici della tradizione. Alice indica “di bell’aspetto” ma alcuni ne individuano le origini nel greco “aliké”, una ninfa, persona legata perciò al mare. Emma, di provenienza germanica, è per definizione una “nutrice”. Giulia poi riporta addirittura a Giove, di cui sarebbe discendente. Utilizzato molto fin dai tempi dell’antica Roma, è il nome della regione di Trieste. Con lo stesso numero di preferenze di questa terna di nomi femminili (18) c’è anche Mattia, che la cultura ebraica assimila a Matteo: “dono di Dio” anche in questo caso.
Scorrendo ancora la classifica il risultato non cambia: ci sono tanti Simone (17), Martina e Nicolò (16), Sara, Lorenzo e Riccardo (15), Gabriel e Luca (14), Marco (13). Bisogna scorrere a lungo la graduatoria prima di trovare scelte che evidenziano simpatie per i nomi stranieri o comunque particolari. Ci sono tre Dean, per esempio, altrettante Maya e Sophia, con la sottolineatura dell’acca, due Dylan e altrettante Zoe. Tutti nomi bellissimi, scelti magari per ricordare un nonno o perché hanno avuto un preciso significato nella storia della famiglia. Oggi però rappresentano una rarità.
La tendenza al classico si era manifestata anche nel 2011, a conferma di una sostanziale modifica nelle abitudini della popolazione residente a Trieste. La scelta del nome da dare ai figli è importante perché definitiva. Sbagliare significa mettere talvolta in difficoltà il neonato nella vita che dovrà affrontare. Le burle di compagni di scuola e amici dell’infanzia, per quanto bonarie, sono sempre in agguato.
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