Soci Coop in piazza 4 anni dopo «Rivogliamo tutti i risparmi»

A quattro anni esatti dalla richiesta di fallimento e dal conseguente commissariamento delle Coop operaie una delegazione dei 17 mila soci si è ritrovata in piazza Unità per chiedere un’assunzione di responsabilità da parte dei vertici politici locali. Soci per nulla rassegnati che chiedono a gran voce di rientrare in possesso di tutto quanto prestato alla principale azienda di distribuzione della regione. Come Alessandra Covach, che ricorda che «in passato ci sono state mosse delle critiche per non aver prestato maggiore attenzione a come venivano gestiti i nostri risparmi. Controlli che, come recita l’articolo 21 dei libretti di risparmio, spettavano però a Regione e ministero del Lavoro». Al momento i risparmiatori scesi in piazza, in base al piano di liquidazione immobiliare, hanno recuperato il 76% ma il loro obiettivo è quello di «riavere in tasca l’intera cifra». Daniela Drioli spiega come un altro grande problema sia quello che riguarda il calcolo Isee: «Nella richiesta va inserito anche il reddito derivante dal prestito soci, un capitale che però non abbiamo interamente e in questo modo molti di noi risultano possessori di una cifra virtuale che non corrisponde alla realtà».
«Le colpe non sono da attribuire solo alla Regione – aggiunge Paolo Scollo – e l’esperienza mi dice che il 100% dei risparmi non lo vedremo più». L’ente regionale si dice intanto disponibile a venire il più possibile in aiuto dei risparmiatori tanto che verso le 14 il presidente Fedriga in persona ha assicurato i presenti ribadendo che sta «studiando il modo per risolvere la questione in maniera strutturale attraverso delle misure sociali attualmente in fase di studio» . —
Riproduzione riservata © Il Piccolo