Soccorsi tre triestini in quota sul Montasio
TRIESTE Cinquantesimo intervento del 2018 per la stazione Cave del Predil del Soccorso Alpino e Speleologico. Sono stati tratti in salvo nel Gruppo del Montasio, in Comune di Chiusaforte (UD), intorno alle 14 di oggi, mercoledì 8 agosto, tre escursionisti di Trieste: L.C., 76 anni, R.C., 51 anni, e R.S.Z., 22 anni. Hanno chiesto aiuto intorno alle undici di questa mattina, perché non riuscivano a scendere da una cengia sulla parete sud del Montasio.
I tre erano partiti ieri per fare un giro che attraverso la Cima di Terrarossa e il sentiero attrezzato Leva avrebbe dovuto portarli al Bivacco Vuerich, dove avevano intenzione di passare la notte. Un errore di percorso nei pressi di Forcella Sieris li ha condotti fuori sentiero e li ha costretti a fermarsi a dormire all’addiaccio su una cengia (così si chiama un camminamento orizzontale di larghezza variabile dai pochi centimetri a diversi metri) su una delle cime del rilievo.
L’indomani mattina (oggi, mecoledì 8 agosto) hanno provato a rimettersi in cammino per cercare la giusta via ma dopo diversi tentativi falliti, ormai spossati, hanno chiesto aiuto chiamando il 112. Sul posto è stato inviato l’elicottero della Protezione Civile che ha sorvolato la zona per una quarantina di minuti.
I tre sono stati però individuati dal basso con l’aiuto dei binocoli con cui i cinque tecnici del Soccorso Alpino - incluso il gestore del rifugio di Brazzà - scandagliavano le pareti, assieme ai tecnici della Guardia di Finanza. I tecnici sono stati dunque prelevati dall’elicottero assieme al medico del Soccorso Alpino e portati in quota. I tre, e in particolare la persona anziana che risultava più provata, sono stati visitati sul posto, legati con la corda di sicurezza e scortati in un punto in cui l’elicottero ha potuto prelevarli e portarli in salvo. Sul posto anche i Vigili del Fuoco con le squadre speleo fluviali.
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