Smartphone e bimbi: arriva il manuale per un uso sicuro

“Il mio primo telefono” contiene giochi e tanti suggerimenti Un aiuto per mamme e papà ideato da educatori e psicologi
Il manifesto
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TRIESTE A quale età si può concedere ai bambini l’uso di tablet e smartphone? Per quanto tempo, al giorno, possono usarli? E come è possibile affiancare i più piccoli nell’approccio a questo tipo di dispositivi? Sono tante le domande che si pongono i genitori di oggi rispetto al cellulare, ai tempi e ai modi in cui può essere usato dai loro figli.

“Il mio primo telefono” è un manuale pensato proprio per facilitare gli adulti nella gestione dell’educazione digitale e per vivere internet con consapevolezza. L’iniziativa nasce da Parole O_Stili, l’associazione no profit nata a Trieste nell’agosto 2016 con l’obiettivo di sensibilizzare gli utenti della Rete a scegliere forme di comunicazione non ostile.

Il nuovo strumento dedicato ai bambini contiene trenta pagine di suggerimenti e giochi ispirati ai dieci principi del “Manifesto della comunicazione non ostile” ed è il risultato del lavoro condiviso di docenti, genitori, educatori, sociologi, psicologi. La stesura finale dei testi è stata affidata ad Annamaria Testa, scrittrice, blogger e pubblicitaria.

«Crediamo profondamente in questo manuale – spiega Rosy Russo, fondatrice di Parole O_Stili –, è uno strumento pratico e concreto a sostegno di genitori e insegnanti nel difficile ruolo di guidare e affiancare i più piccoli nello sviluppo delle loro competenze digitali».

La pubblicazione, attraverso un linguaggio semplice e immediato, affronta temi come il ruolo delle emoji e il potere virale della rete, le conseguenze dell’hate speech e il significato di cyberbullismo, il meccanismo delle fake news e la pericolosità dei troll.

Secondo i dati di Panda Security incrociati con quelli di Auditel Censis, in Italia il 12% dei bambini tra i quattro e i dieci anni possiede un cellulare, percentuale che aumenta a 86,4% nella fascia d’età tra gli undici e i diciassette anni. A questo proposito, la Società italiana di pediatria raccomanda di evitare il contatto con i dispositivi elettronici sotto i due anni d’età, durante i pasti, un’ora prima di andare a dormire, e ricorda anche di non utilizzare lo smartphone come strumento di distrazione o per visualizzare contenuti violenti. I medici suggeriscono, inoltre, di limitare l’esposizione agli schermi a meno di un’ora al giorno tra i due e i cinque anni, e a meno di due ore tra i cinque e gli otto anni.

Sono invece ben viste le applicazioni di qualità da usare con i genitori. «Ricordiamo ai ragazzi che internet è un posto bellissimo – continua Russo – dove bisogna sapere sempre cosa fare e cosa non fare. Per usare il telefono non servono conoscenze tecniche, ma serve saper tenere connessi testa e cuore. Il manuale risponde a una necessità delle famiglie troppo spesso impreparate ad affrontare l’impegnativa sfida dell’educazione digitale».

Il manuale verrà presentato a Trieste in occasione del quarto incontro annuale di Parole O_stili, tra 8 e 9 maggio 2020, di fronte a una platea di insegnanti, ai quali verrà spiegato come il testo potrà essere utilizzato in classe. Per informazioni su “Il mio primo telefono” (9,99 euro) visitare il sito paroleostili.it. —


 

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