Slovenia, il parlamento di Lubiana vota l’uccisione di 200 orsi e 11 lupi
TRIESTE Tempi durissimi per i Bubu, gli Yoghi sloveni e i loro colleghi lupi. Il disegno di legge del governo che prevede l’abbattimento di 200 orsi e 11 lupi per ristabilire l’equilibrio nel rapporto con l’uomo è diventato legge. Favorevoli tutti i partiti rappresentanti in Parlamento tranne Levica (sinistra), che attualmente fornisce il suo appoggio esterno al governo ma che ultimamente sta vivendo ore di tensione con il premier Mrjan Šarec, e l’estrema destra della Sns. Dunque, orsi e lupi uniscono là dove l’ideologia divide. Ma questa strana alleanza non basta a fermare l’abbattimento dei plantigradi e dei lupi. Fino ad ora una simile decisione è stata solamente sospesa dal Tribunale amministrativo dopo il ricorso dei gruppi animalisti e ambientalisti.
Complessivamente è stato stimato che attualmente in Slovenia vivono oltre mille esemplari di orsi e 12 branchi di lupi con 5-10 esemplari per ciascun branco. Secondo gli esperti una situazione “normale” prevede una popolazione complessiva di plantigradi nel Paese che non superi le 400 unità. La legge approvata dal Parlamento sarà immediatamente esecutiva in quanto, come specifica il ministro dell’Agricoltura Aleksandra Pivec, «ogni notte può portare con sè qualche altra nuova vittima». Solo i lupi nell’anno in corso hanno ucciso 74 animali da cortile, 19 mucche, 15 cavalli e un asino. «Questa volta - spiega ancora il ministro - si tratta seriamente di tutelare gli esseri umani, sia i cittadini così come gli animali con i quali i primi sono in contatto quotidiano». «Prevediamo - conclude Pivec - una caccia selezionata per diminuire queste popolazioni faunistiche cresciute a dismisura».
La norma rimarrà in vigore per tutto il 2020. E che il problema sia concreto lo dimostra anche la petizione con annessa raccolta di firme per chiedere l’abbattimento selezionato dei lupi che è stata predisposta nel comune di Šelezniki (area della Selžka e Poljanska Dolina), una cinquantina di chilometri a Est di Kranj, con i testa gli abitanti dei paesi di Davča e Zgornje Danje. Qui erano decenni che non si registrava la presenza di lupi che in pochi giorni hanno attaccato due volte lo stesso gregge causando la morte di 40 pecore. Anche un orso ha fatto la sua comparsa lungo le strade dei due paesini e la gente ha paura per i bambini che andando a scuola per prendere l’autobus sono costretti a percorrere anche tratti di sentieri boschivi.
Preso atto di tutte queste premesse il disegno di legge governativo ha trovato sostegno nella maggioranza trasversale delle forze politiche presenti ieri pomeriggio in aula al Parlamento di Lubiana. E gli interventi di tutti i deputati hanno puntato sulla necessità di garantire l’incolumità e la sicurezza dei cittadini di fronte ad animali che non temono più di invadere le aree abitate dagli uomini. Levica e Sns (contrari) hanno denunciato la mancanza di qualsiasi forma di intervento preventivo. Luka Mesec (Levica) ha sostenuto che fino ad ora nessun lupo ha assalito l’uomo e annualmente si segnalano due casi di «conflitto tra uomo e orso». Il fatto è, ha concluso ironico, che «l’animale selvatico più pericoloso è la zecca che periodicamente assale moltissime persone». —
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