Slovenia a Milano a caccia d’investitori

Domani al Forum la premier Bratušek con Letta. In mostra le occasioni offerte dalla privatizzazione di 15 aziende statali
Italian Prime Minister Enrico Letta (L) meets his Slovenian counterpart Alenka Bratusek (R) at Chigi Palace in Rome, Italy, 12 June 2013. .ANSA/CLAUDIO PERI
Italian Prime Minister Enrico Letta (L) meets his Slovenian counterpart Alenka Bratusek (R) at Chigi Palace in Rome, Italy, 12 June 2013. .ANSA/CLAUDIO PERI

TRIESTE. Dopo Germania e Francia, ma prima della Russia, domani toccherà all’Italia ascoltare l’offerta della Slovenia in tema di privatizzazioni e di investimenti. L’appuntamento sarà a Milano, la capitale economica italiana, all’Italia-Slovenia Investment Forum ed è stato organizzato dall’Ice (Istituti per il commercio estero) in collaborazione con l’ambasciata slovena a Roma. L’idea, lo ricordiamo, è nata il 12 giugno scorso quando la premier slovena Alenka Bratušek incontrò a Roma il presidente del Consiglio Enrico Letta. E proprio Letta e la Bratušek terranno domani mattina a battesimo i lavori milanesi. Lubiana sta attuando una prima fase di privatizzazioni per “fare cassa” a fronte di una situazione economica e finanziaria a dir poco disastrosa del Paese, anche, va detto, su forte impulso della Commissione europea. Così il governo ha deciso di mettere sul mercato 15 aziende di cui detiene il pacchetto di maggioranza. Si va dalla telefonia, all’industria, dalle banche alla gestione dell’aeroporto della capitale, passando per l’energia. Per ora la reazione italiana è stata alquanto tiepida eccezion fatta per la Save che gestisce l’aeroporto Marco Polo di Venezia che sembra essere molto interessata ad assumere la gestione dello scalo aereo Jože Pu›nik di Brnik (Lubiana) e di Terna che è molto interessata a gestire le linee aeree dell’elettricità visti poi i grandi interessi della stessa in Serbia. Per il resto non si sono rilevati, almeno fin qui, grossi scatti in avanti. Bisogna dire che la situazione delle aziende in vendita non è tra le più appetibili, molte sono indebitate, altre, come la Cinkarna Celje (metallurgia) che deve affrontare numerose e costose problematiche relative alla tutela dell’ambiente diventano complicate da gestire, le banche poi sono in stati comatosi, continuano a incamerare perdite e procedimenti giudiziari. Ma che dall’appuntamento di domani ci si aspetti molto lo dimostra la presenza dei due premier Letta e Bratušek, che apriranno i lavori, e del ministro delle Finanze di Slovenia Uroš ‹ufer. I lavori saranno introdotti dal presidente Ice, Riccardo Monti. La sessione istituzionale prevede inoltre l’intervento del ministro delle Finanze sloveno, Uroš ‹ufer. Obiettivo comune è, come abbiamo detto, favorire la collaborazione economica e commerciale tra le imprese dei due paesi, ed in particolare promuovere le opportunità di investimento in Slovenia nell’ambizioso piano di privatizzazioni, che dovrebbe essere completato entro la fine del 2013. Seguirà una sessione tecnica, che verrà presentata dal direttore generale Ice, Roberto Luongo, nel corso della quale verrà illustrato il piano di privatizzazioni del governo sloveno, da parte della Sod, l’Agenzia pubblica incaricata della gestione del piano, e presentate, dall’Agenzia Spirit, le altre opportunità di investimento e collaborazione industriale.

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