Slitta la gara d’appalto per Cattinara
C’è nuova data per la presentazione delle offerte relative alla progettazione e alla riqualificazione dell’ospedale di Cattinara: non più il 31 marzo, ma il 23 aprile. Lo ha deciso ieri l’Azienda ospedaliero universitaria, dopo aver ricevuto il parere dell’Autorità anticorruzione (Anac) in merito alla “garanzia globale di esecuzione” che sta mettendo in difficoltà non poche imprese interessate a partecipare a grandi opere.
La garanzia è di un “peso” tale che non sembrano esserci banche o aziende assicurative disposte ad assumersene l’onere. Proprio per questo il 2 marzo scorso, viste le difficoltà segnalate dal mondo delle imprese edili ad ottenere la garanzia globale, l’Azienda ospedaliero universitaria aveva dato un’ulteriore possibilità (sub judice) alle aziende potenzialmente interessate alla gara, invitandole a individuare un tipo di fideiussione analoga a quella “globale”. E contemporaneamente aveva chiesto all’Anac un parere su questa possibilità.
La risposta dell’Autorità anticorruzione - che non lascia margini di manovra - è giunta come detto ieri. «Vi è da parte dell’Autorità piena consapevolezza delle criticità applicative riguardanti il sistema della garanzia globale di esecuzione», premette l’Anac prima di esprimere il verdetto, che per le imprese suona come un doccia fredda: «La vigente disciplina - afferma - è da considerarsi cogente per le tipologie di gare e gli importi indicati dal legislatore (opere pubbliche superiori ai 75 milioni, ndr) e dunque non derogabile da parte delle stazioni appaltanti (nel caso specifico l’Azienda ospedaliero universitaria, ndr)».
Una risposta, questa dell’Anac, che rende automaticamente superati i vari chiarimenti forniti alle imprese dall’Azienda in quanto non consente, come si è visto, alcuna forma di garanzia analoga a quella “globale”.
A questo punto la stessa Azienda ospedaliero universitaria, considerato che sono intercorsi 23 giorni tra i chiarimenti e la risposta dell’Anac (che in sostanza li rende nulli), ha deciso di concedere una proroga di 23 giorni per la consegna delle offerte.
Dall’originaria scadenza del 31 marzo, dunque, il termine per le imprese che intendono partecipare alla gara è spostato alle ore 12 del 23 aprile. Per il momento non è arrivata nessuna offerta, ma il fatto è considerato normale in quanto in tutte le gare le imprese attendono gli ultimissimi giorni, se non quello della scadenza, per consegnare le loro documentazioni.
Di sopralluoghi al complesso ospedaliero da riqualificare (con l’inserimento anche della nuova sede del Burlo Garofolo) ce ne sono stati invece una trentina, anche se i tecnici di diverse aziende sono arrivati a Trieste più volte per esaminare le strutture al centro del progetto. E si è trattato sempre e solo di imprese italiane. Società straniere, almeno per ora, non si sono fatte vedere. Ma ciò non permette di escludere che fra un mese, all’apertura delle buste, non ci possa essere qualche sorpresa.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Il Piccolo