Sito inquinato di Trieste, ok della Regione al piano di caratterizzazioni
La giunta regionale, su proposta dell'assessore all'Ambiente, Sara Vito, ha approvato una delibera che adotta l'integrazione al piano generale unitario del Sito di interesse nazionale di Trieste redatto dall'Ente zona industriale di Trieste (Ezit) in attuazione del protocollo tecnico operativo stabilito in sede di conferenza dei servizi presso il ministero dell'Ambiente e della Tutela del territorio e del mare.
Il documento prevede l'esecuzione di indagini preliminari alla caratterizzazione per il prelievo e l'identificazione di campioni di materiali di riporti da sottoporre ad analisi medianti i cosiddetti test di cessione. Il sito comprende i terreni ubicati nella zona industriale di Trieste, nei Comuni di Muggia e Trieste.
Qualora i test risultino conformi, si procederà con la caratterizzazione e l'eventuale esecuzione degli interventi di bonifica, ripristino ambientale e messa in sicurezza di suoli e acque. In caso contrario dovrà essere delimitata l'area interessata dalla presenza di materiali non conformi e andrà valutata la gestione dei materiali stessi Il sito oggetto della campagna di test di cessione comprende pertanto i terreni ubicati nella Zona industriale di Trieste, territorio comunale di Muggia e Trieste in Provincia di Trieste, Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Italia, con riferimento alle aree non ancora caratterizzate o oggetto di caratterizzazione integrativa. "Dopo un iter piuttosto tortuoso, diamo seguito alla conferenza dei servizi svolta presso il ministero dell'Ambiente" ha commentato l'assessore Vito. "Finalmente quindi è possibile rendere operativo il progetto di caratterizzazione del Sito di interesse nazionale di Trieste".
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