Sito elettorale: An chiarisce, Illy ritira la causa
Dressi scrive una lettera: critiche rivolte al Presidente, non all’industria del caffè
di Roberta Giani
di Roberta Giani
TRIESTE Sergio Dressi prende carta e penna. Scrive a Riccardo Illy e illycaffè. E chiarisce di non aver mai voluto attaccare l’azienda triestina di cui è da sempre un estimatore. Risultato? La causa civile, quella che il tribunale di Trieste aveva messo in calendario ieri mattina, finisce in archivio: Illy e An fanno la pace, o quantomeno, non si fanno più la guerra.
Una guerra (legale) scoppiata nei giorni più caldi della campagna elettorale per le regionali quando Dressi e An avevano aperto un sito internet, ribattezzandolo illyflop.net. I contenuti non tradivano il titolo: attacchi al vetriolo all’ex presidente della Regione che spaziavano dai suoi amici alle sue promesse. Illy non aveva gradito, nemmeno un po’, ma si era rivolto alla magistratura e aveva ottenuto subito un risultato: l’oscuramento del sito. Dressi e An, però, ne avevano rapidamente aperto un altro: ilriccardinoflop.net.
La guerra, allora, era andata avanti. Ed era culminata in una denuncia contro Dressi e il gruppo consiliare di An in cui Illy e illycaffè lamentavano, a causa di quel sito, un danno d’immagine e un calo delle vendite di 180 tonnellate di caffè nel solo mese di marzo. Pesantissima la richiesta di risarcimento: «500mila euro» ricorda, adesso, Dressi. Il partito, a quel punto, aveva schierato un collegio difensivo di big per difendersi in tribunale. Ma aveva contestualmente lanciato un appello alla madre dell’ex presidente di Regione affinché si evitasse «di incrociare le armi».
Poi, il silenzio. E, nel silenzio, il lavoro degli avvocati. Quello che mostra i suoi frutti nella giornata di ieri quando, in tribunale, non si tiene alcuna udienza. E quando Dressi, per primo, spiega il perché: «Un paio di settimane fa ho scritto una lettera in cui ho chiarito che il sito non aveva alcuna volontà di colpire la illycaffè, peraltro mai citata, e nemmeno Riccardo Illy in quanto industriale. Il sito era uno strumento elettorale, conteneva critiche secondo me legittime rivolte esclusivamente al presidente della Regione nonché candidato».
E ancora: «Ho sempre apprezzato l’azienda, la considero importantissima per Trieste, e ho sempre stimato Ernesto, Anna e Andrea Illy, con cui ho avuto rapporti di grande correttezza quando ho svolto incarichi istituzionali».
La lettera - «l’unica richiesta che mi è stata fatta, mai si è parlato di soldi, e che ho accolto volentieri» - è arrivata ai destinatari. E ha prodotto i suoi frutti: Dressi ha ricevuto a sua volta una lettera in cui Illy e illycaffè annunciavano la fine delle ostilità. «Il caso è chiuso, insomma» taglia corto l’ex consigliere. E illycaffè, poco dopo, conferma: «Il caso è chiuso».
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