Sissa assediata dai cinghiali Attenzione a muoversi nel parco

In una circolare il direttore dell’istituzione scientifica spiega come comportarsi in caso d’incontri ravvicinati
Un cinghiale in una foto di archivio
Un cinghiale in una foto di archivio

«Warning: Wild Boars». Neppure la scienza può molto contro i cinghiali. L’avvertimento, in italiano e in inglese, è stato diramato alla vigilia di Natale dal direttore della Sissa Guido Martinelli. La Scuola internazionale superiore di studi avanzati, da quando nel 2010 si è trasferita all’ex ospedale Santorio, è assediata dai cinghiali. Tanto che per un certo periodo è stato interdetto il campus della Sissa, l’ex parco dell’ospedale di via Bonomea, sotto l’obelisco. Dieci ettari di verde, immersi nella vegetazione incontaminata del Carso italiano, dove è possibile, come si legge sul sito, «fare bellissime passeggiate e godere della meravigliosa vista su Trieste e il suo golfo».

L'emergenza cinghiali alla Sissa vista da Paolo Marani
L'emergenza cinghiali alla Sissa vista da Paolo Marani

«Cari tutti, dopo aver analizzato la situazione relativa alla sicurezza causata dalla presenza di cinghiali nel parco e nel giardino della Scuola e sentita la Provincia, responsabile del servizio prevenzione e Protezione, vi informiamo che è di nuovo possibile praticare gli spazi del comprensorio della Sissa prestando però estrema attenzione: in caso di incontri, si raccomanda di attenersi alle linee guida indicate nella brochure della provincia. Si prega inoltre di segnalare eventuali avvistamenti a direzione.amministrativa@sissa.it» scrive nell’email inviata a tutti i frequentatori del parco, studenti, ricercatori, professori e anche cittadini mettendo in guardia rispetto a possibili incontri ravvicinati con un “sus scrofa”.

Cinghiali scorazzano tra le case a Trieste

Il campus della Sissa, infatti, è un parco pubblico (aperto d’inverno dalle 9 alle 16.30 e d’estate dalle 9 alle 18), che comprende anche un giardino all'italiana con fontane, panchine e tavoli dove si può studiare o rilassarsi, e un bosco con percorsi segnati per piacevoli passeggiate nella natura. Dal 2012, nel giardino si trovano delle opere interattive sulla fisica del suono oltre a un teatro all'aperto che può ospitare eventi pubblici, da concerti a conferenze. Il direttore aveva prima di Natale espressamente vietato a tutti i membri della Sissa di entrare all’interno del Parco a titolo precauzionale a seguito sembra di alcuni avvistamenti. Nell’area si sarebbero insediati diversi cinghiali arrivati dall’esterno. A fine marzo, tra l’altro, fu scoperta un’intera cucciolata di cinghiali a non più di 3 metri dalla palazzina di Sissa Medialab (esiste in rete anche un video dei cinghialini made in Sissa) Nessun incontro ravvicinato. Nessuno si è fatto male con i cinghiali anche se rimane la massima allerta.

«Cinghiali, specie ormai fuori controllo»
Una famiglia di cinghiali in via Forlanini

«È un provvedimento precauzionale. Non possiamo fare molto. Si tratta di un evento eccezionale come un terremoto. Possiamo solo dire come comportarsi. Non sappiamo neppure quanti sono. L’ultimo avvistamento risale alla scorsa settimana. Qualcuno li ha visti attraversare la strada, probabilmente provenivano dalla Napoleonica» - spiega Tullio Bigiarini, responsabile della sicurezza della Sissa - Il parco è aperto anche per la popolazione. Quindi questi avvisi sono stati messi in giro anche per i triestini. Purtroppo dobbiamo fare i conti con la presenza dei cinghiali». Cosa si deve fare allora quando se ne incontra uno? «Meglio evitare incontri ravvicinati» si legge, visto che i cinghiali possiedono una potente mascella con lunghi e affilati canini. Quindi? «È sempre prudente mantenersi ad una distanza di sicurezza tale da non innervosire l’animale - continuano le istruzioni -. Nel caso d’incontri ravvicinati non serve scappare di corsa ma è meglio allontanarsi con lentezza e attendere che sia l’animale stesso a spostarsi». Darsela a gambe, magari alla velocità della luce, non sarebbe una buona idea.

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