Sior Anzoleto a Carnevale inventa il pranzo di nozze
Preparate le maschere e allacciatevi le cinture, il Carnevale monfalconese sta per decollare. La macchina organizzativa della Pro loco lavora sodo e ormai è arrivata a buon punto, anche se sull’edizione numero 132 aleggia una buona dose di mistero, in primis sull’identità dell’anonimo autore del Testamento versione 2016. Sior Anzoleto Postier de la Defonta, al secolo Orlando Manfrini, ha promesso («e mi son un che no se rimagna la parola») all’estensore del documento che non svelerà la sua identità prima della Cantada di mezzogiorno. Così, in un’atmosfera quasi carbonara, Anzoleto e l’anonimo scriba succeduto al compianto Livio Glavich stanno, a quattro mani, cesellando le ultime frasi a sugello di quanto verrà lasciato in eredità quest’anno ai monfalconesi Sembra che tra una chiacchiera e l’altra, si sia pescato parecchio materiale, al punto che potrebbero rendersi necessarie delle sforbiciate. Possiamo solo anticipare che la fusione dei Comuni e i tagli alla sanità saranno tra le chicche della lettura pubblica. La magnadora pare non verrà chiamata sul palco per nome e cognome, ma per tutti, quando Anzoleto parla di «biondina», è lapalissiano che si tratti del sindaco Silvia Altran. Insomma, un Testamento coi sottotitoli, anche se «tuti sarà ben riconoscibili, perché zercherò de farme capir». Parola di Orlando.
Ma la vera novità della Cantada sarà il post Cantada, ovvero il banchetto nuziale degli sposi. Quelli della Pro loco si sono industriati a inventarsene un’altra: martedì, giorno di Carnevale, prima della sfilata dei carri e dopo la lettura pubblica, in un’area di piazza della Repubblica sarà inscenato il pranzo di Anzoleto e la sua dolce metà. A tal proposito c’è da dire che Manfrini non ha ancora scelto la sua sposa, ma ha senz’altro gettato l’amo: il corteggiamento a una ventenne bisiaca, molto carina, è già partito. Vedremo come evolverà. Tornando al banchetto, sarà su prenotazione gratuita (alla sede della Pro loco), per i primi cento - possibilmente non troppo scatenati - che si faranno avanti. I tavoli saranno allestiti come da classico matrimonio, ma non si pensi che il menù sarà proprio quello di una cerimonia: siamo a Carnevale. Probabilmente ci si dovrà accontentare di quattro spaghetti, ma vuoi mettere il piacere di figurare tra gli invitati di sior Anzoleto&co? Veniamo agli altri appuntamenti. «La sfilata quest’anno vedrà 12 carri e altrettanti gruppi mascherati - spiega la presidente della Pro loco Brunella Papa -. In accoglimento delle richieste espresse gli anni scorsi, a chi compone il corteo garantiamo stavolta un ampio punto di ritrovo per far festa: su mia proposta, accolta dal direttivo, indirizzeremo tutti al tendone di Staranzano, dove l’organizzazione preparerà una pastasciuttata. È il primo passo verso una collaborazione tra realtà diverse». Il veglione vero e proprio (con premio) sarà però a Monfalcone: la 2ª edizione si terrà ancora all’Europalace, l’ex albergo impiegati dove storicamente avvenivano i balli di Carnevale. Era tradizione che la festa si concludesse a mezzanotte con l’arrivo degli sposi, a siglare l’ingresso in Quaresima, ma sior Anzoleto, che ha una certa età anche se non sembra (80 anni), mette le mani avanti: «Se sarò in piena forma, allora riverò!». Si sa, il martedì di Carnevale, per Manfrini e soci è sempre una giornata campale.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Il Piccolo