Sinistra italiana: “Grave la presenza a Trieste dei rappresentanti della X Mas durante le celebrazioni del 12 giugno”

A intervenire sul tema è stata anche la consigliera regionale di Alleanza Verdi Sinistra, Serena Pellegrino

La cerimonia del 12 giugno in Consiglio comunale (Silvano)
La cerimonia del 12 giugno in Consiglio comunale (Silvano)

TRIESTE  "La cerimonia in occasione del passaggio di Trieste dalle truppe del maresciallo Tito a quelle anglosassoni ha visto  la gravissima presenza dei sedicenti rappresentanti dei reduci repubblichini della X Mas. Come se non bastasse - da quanto si apprende dal giornale Primorski Dnevnik - il prefetto di Trieste, Signoriello, il presidente del Consiglio regionale Bordin e gli assessori del comune di Trieste Lodi, Matteoni, De Blasio e Tognoli hanno pensato bene di stringere la mano agli 'alfieri-rappresentanti' del gruppo X Mas".

Lo afferma in una nota Emanuel Oian, della segreteria regionale Si Fvg. "Uno spettacolo da censura che rappresenta l'ulteriore salto di qualità verso un processo di normalizzazione istituzional-revisionista nello scenario del nordest. Sinistra italiana - conclude - condanna l'ennesimo appeasement delle istituzioni verso chi rivendica l'operato dei fascisti della X Mas".

 A intervenire sul tema è stata anche la consigliera regionale di Alleanza Verdi Sinistra, Serena Pellegrino: "Anche quest'anno, il 12 giugno, a Trieste, si è ripetuto il copione delle celebrazioni del giorno in cui la città viene "liberata dall'occupazione degli jugoslavi", dimenticando il fondamentale capitolo di storia che ci dice che la Jugoslavia era parte dell'alleanza con Inghilterra, Francia, Usa e Urss che, con i partigiani italiani e di tutta Europa, contribuirono a sconfiggere il nazifascismo".

"Si dimentica completamente - continua la consigliera - l'invasione e l'occupazione nazifascista della Jugoslavia che, a partire dal 6 aprile 1941, vide l'annessione all'Italia di vasti territori e il perpetrarsi di innumerevoli crimini di guerra contro la popolazione jugoslava. La politica aggressiva italiana dopo l'8 settembre 1943 venne proseguita dalle formazioni repubblichine collaborazioniste dei nazisti, come la X Mas spudoratamente presente ieri".

Pellegrino conclude la sua nota: "Come se non bastasse, le istituzioni avallano il meccanismo di revisionismo storico con calorose strette di mano, sotto gli occhi di tutti, inclusa la stampa slovena, in Piazza Unità: è inconcepibile che il rappresentante del Governo, Prefetto di Trieste, dedichi tanta cordialità ai rappresentanti della famigerata Decima, formazione militare agli ordini del "principe nero" Junio Valerio Borghese, assieme al presidente del Consiglio regionale e esponenti del Comune".

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