Sindacalisti “a nudo” sul web dopo lo scandalo stipendi
TRIESTE I mega-stipendi sindacali non arrivano in periferia. In Friuli Venezia Giulia nessun sindacalista di professione sfiora i 300mila euro di alcuni dirigenti Cisl nazionali. In Regione nessuno, ma proprio nessuno, guadagna più del presidente degli Stati Uniti Barack Obama. Lo scandalo, emerso dalla denuncia pubblica di un dirigente della Cisl (che verrà espulso), mette a dura prova la credibilità dell’intero movimento sindacale («Non possiamo chiedere soldi a chi guadagna 10mila euro all’anno per finanziare stipendi da 300mila» ha affermato ieri Fausto Scandola, pensionato della Fiscat Cisl. E così ora i segretari regionali di Cisl, Cgil e Uil corrono ai ripari annunciando di essere pronti a mettere on line, in nome della sacrosanta trasparenza, tutti i loro compensi.
Qualcuno, come il segretario regionale della Cgil, Franco Belci, non ha aspettato e su Facebook ha reso pubblico il suo tenore di vita: «Tra stipendio e indennità di mandato guadagno 2.350 euro netti al mese. Possiedo, oltre alla macchina a noleggio lungo, una bici e una mountain bike e la metà di una barchetta (4 metri) che ho acquistato di seconda mano con mio fratello 4 anni fa. Vivo in una casa di 60 metri quadrati sulla quale finirò di pagare il mutuo tra 10 anni. Se andassi in pensione nel 2018, prima data utile, lo farei con 1300 euro al mese. Non ho nulla di cui lamentarmi, neppure sulla pensione, visto che non so se e quale trattamento avranno i miei figli, come tutti gli altri giovani. Per questo non accetto di essere assimilato a qualsiasi “casta”».
In ogni caso nella Cgil il problema non si pone. Il cumulo degli incarichi è vietato da sempre: chi siede per conto del sindacato in consigli di amministrazione di altri organismi versa i contributi direttamente alla Cgil. «Noi in Cgil abbiamo dei trattamenti tabellari bloccati da tempo come il pubblico impiego. A livello regionale non credo però ci siano casi del genere: vedo tutta gente che conduce vite normali. Il problema è il discredito che questa vicenda porterà al sindacato. Una follia poi espellere il sindacalista che ha denunciato i mega-stipendi in nome dell’omertà. In fondo ha detto la verità. In ogni caso metteremo online i nostri stipendi» aggiunge Belci.
Il discorso non cambia per la Uil. «Non ci sono casi del genere. Neanche lontani. Noi lavoriamo su paghe base. I nostri trattamenti derivano dai contributi dei lavoratori che pagano 12 o 13 euro al mese. Un sacrificio di non poco conto che non può produrre stipendi del genere» spiega il segretario regionale Giacinto Menis. Ma quanto guadagna il segretario della Uil? «Non ho che i rimborsi e una paga base che è inferiore a quella di Belci. Diciamo più bassa» aggiunge Menis che però, a differenza del segretario della Cgil, viaggia in Mercedes (come fa sapere Belci). «Sono d’accordo sulla trasparenza. Non ho alcun problema a rendere pubblici gli stipendi. Purtroppo, da un certo punto di vista non abbiamo nulla da nascondere» sorride Menis.
E la Cisl? Il Friuli Venezia Giulia non è Roma. «I casi citati sono impossibili in Regione. Da noi esiste da sempre la regola che non si possono cumulare gli incarichi. Chi ha un incarico esterno versa l’importo dei gettoni di presenza all’organizzazione Cisl. E con questi soldi si fanno anche le paghe» spiega Giovanni Fania, segretario regionale della Cisl. Una regola che dal 9 luglio vale anche a livello nazionale e che arriva dopo le ultime denunce e dopo lo scandalo dello stipendio dell’ex segretario Andrea Bonanni (336mila euro all’anno).
«Oggi è assolutamente vietato cumulare gli incarichi. Dopo la pausa estiva metteremo sul sito della Cisl tutte le buste paga dei dirigenti sindacali. Anche la mia» spiega Fania. «Io ho un imponibile lordo di 60mila euro all’anno tra la paga del sindacato e quella della scuola, sono un direttore amministrativo in aspettativa. La paga netta si aggira su 2mila e 700 euro al mese. Questo vale per i segretari regionali da 70mila a 200mila iscritti. In Regione ci sono 115mila iscritti. Va anche detto che visto che io sono in aspettativa dalla scuola il sindacato mi paga solo la differenza che sono 1330 euro lordi al mese. Comunque ho già dato disposizione al nostro servizio informatico di mettere tutto sul sito. Creiamo un’area trasparenza dove dentro ci saranno i bilanci, le paghe degli operatori sindacali e il regolamento approvato. Appena disponibili metterò anche i cud delle dichiarazioni dei redditi. Tutto visibile» aggiunge il segretario della Cisl.
E l’espulsione del dirigente che ha denunciato i mega-stipendi? «Io non l’avrei fatto. Il discredito sull’organizzazione l’hanno gettato questi stipendi fuori misura. Noi siamo un’organizzazione complessa, 4 milioni e mezzo di persone, ci sono operatori sindacali, delegati Rsu, che non si prendono neanche 1200 euro. Gente che si fa il mazzo così gratis senza neppure i rimborsi spesa. Non è giusto che per le colpe di tre o quattro furbetti paghino tutti. Non si può fare di tutta l’erba un fascio».
Nel “fascio” non rientra l’Ugl. «Noi siamo un’altra cosa. Non percepiamo stipendi. Siamo volontari a tutti gli effetti» spiega il segretario regionale dell’Ugl Fvg, Matteo Cernigoi. «Spesso noi facciamo l’attività sindacale assieme al nostro lavoro, spesso in aspettativa non retribuita o da volontari come pensionati. Io vivo del mio stipendio da dipendente. Il mio 730 è un po’ meno di 12mila euro lordi. Gli unici dipendenti che abbiamo sono quelli del patronato e del Caf, le società che gestiscono servizi. I dirigenti sindacali non hanno stipendio, a parte i pochi che hanno il distacco dal pubblico impiego e da grosse aziende. La nostra attività è animata da passione». E i mega-stipendi della Cisl? «Non faccio i conti in tasca a nessuno, ma questi stipendi lasciano senza parole - conclude Cernigoi -. Soprattutto se visti dal basso dove noi operiamo».
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