Siglato “a tavola” il patto dei montiani Fvg

Vertice in un locale di Portogruaro. Con Saro e Moretton il presidente di Confcooperative e l’avvocato goriziano Mosetti
Di Marco Ballico
Lasorte Trieste - Saro
Lasorte Trieste - Saro

TRIESTE. Primi passi, work in progress, cantiere aperto. Formule classiche che i neomontiani della regione utilizzano per riassumere il primo vertice di ieri, nel portogruarese, scelta autostradale strategica per fare incontrare le diverse anime dal territorio. Si rivedranno la prossima settimana ma, sin d’ora, annunciano una convention pre elettorale a sostegno delle liste a Camera e Senato che si riconoscono all’interno del progetto Monti.

L’incontro è sul confine con il Veneto: Gianfranco Moretton ha già contatti con i montiani di quella regione. Un pranzo, in una frazione di Gruaro. Una quindicina di persone al tavolo, si scopre tra bocche molto cucite. Consiglieri comunali, persone della società civile (l’avvocato goriziano Giulio Mosetti, che fu candidato sindaco dell’Ulivo anti-Romoli nel 2007), il mondo dei forum dei giovani Cisl, categorie (Franco Bosio, presidente di Confcooperative Fvg). Tra chi ha incarichi politici, oltre a Moretton, partecipano il segretario regionale di Fli Paolo Ciani, il senatore in uscita dal Pd Flavio Pertoldi, il “ribelle” del Pdl Ferruccio Saro, l’ex vicecapogruppo alla Camera sempre dei democratici Alessandro Maran, indicato come capolista al Senato di Scelta civica, il sindaco di Reana Edi Colaone. Quanto all’ipotesi di una presenza di Riccardo Illy, Ciani è categorico: «Fantasie».

Al termine una breve nota informa che siamo appunto alle operazioni preliminari «per avviare in Friuli Venezia Giulia il progetto di costruzione del nuovo soggetto» che fa riferimento alla politica riformista promossa da Mario Monti con Scelta civica. In agenda è già entrata «la prossima costituzione di un coordinamento regionale che associ tutte le espressioni politiche che sostengono la lista Monti», e quindi Udc, Fli ed espressioni civiche». E ancora si è definita la preparazione di una convention regionale «da realizzarsi nel corso della campagna elettorale nazionale a sostegno dei candidati alla Camera e al Senato e anche nella prospettiva di consolidare il progetto in vista delle elezioni regionali della prossima primavera».

Moretton conferma che si è pure accennato alle linee guida del programma, «scelte portanti della sfida riformista alternativa all'attuale insoddisfacente bipolarismo». Crescita, sviluppo e integrazione, si legge ancora nel comunicato di fine incontro. Tutto questo «per una vera e rinnovata autonomia, compromessa in questa legislatura». E il candidato governatore? «Prematuro, non sono emersi nomi», assicurano tutti. Ma non è certo un rinvio di lunga data. «Lo dovremo individuare nell’arco di 15-20 giorni. Sia chiaro che il nostro è un progetto serio, fortemente voluto, partecipativo. Andiamo avanti a piccoli passi, ma rapidamente», dice ancora Moretton. «Cercheremo di portare all’interno del gruppo tutti coloro i quali si riconoscono nell’Agenda Monti», anticipa Ciani, mentre il sindaco Colaone già promuove un’iniziativa «che può dare risposte a cittadini preoccupati e confusa dall’offerta politica attuale». «È l’avvio di una lunga marcia – aggiunge Maran –. Che cosa siamo? Il vero spartiacque non corrisponde più alla divisione tra destra e sinistra ma si riferisce alla scelta Europa. Noi siamo per quella scelta e intendiamo superare i vecchi schemi della politica italiana. È evidente che, dopo le politiche, il disegno si allargherà anche alla Regione. Al momento, siamo nella fase di raccolta delle disponibilità. Per ora riguardano una parte del ceto politico, ma certamente non ci muoveremo come zattera dei fuoriusciti».

Nel progetto, a quanto pare, entrerà anche Italia Futura Fvg, “maltrattata” nella formazione delle liste montiane ma decisa a restare in campo con il direttivo rinnovato: il nuovo presidente è il medico Massimiliano Fanni Canelles, il vice l’ingegnere Pierpaolo Ferrante, due triestini alla testa di una “squadra” di 11 membri eletta durante la prima assemblea regionale dell’associazione, lo scorso 21 gennaio.

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