Sicurezza, verso l’istituzione delle “zone rosse” a Trieste
Lo ha deciso il Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica per intervenire nelle zone più esposte alla criminalità diffusa
Nel corso odierna seduta del Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica è stata decisa l’istituzione, fino alla fine del mese di marzo, di "zone rosse" in alcune aree di Trieste, con l’obiettivo di migliorare la percezione della sicurezza e rafforzare il controllo del territorio da parte delle forze dell’ordine.
Quello delle “zone rosse” è uno strumento che il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi ha messo a disposizione delle Prefetture per intervenire nelle zone maggiormente esposte a fenomeni di criminalità diffusa.
Le zone interessate
Le aree finite sotto la lente di valutazione sono quella che dalle vie sopra piazza Perugino si stende fino a piazza Goldoni, da piazza della Libertà a piazza Oberdan, l’area di piazza Verdi e del Molo Audace e alcuni tratti di via Carducci e di viale XX Settembre.
Come funzionano
Nelle “zone rosse” persone pregiudicate o anche solo semplicemente segnalate non potranno stazionare, passare. Il provvedimento verrà steso nei dettagli nelle prossime ore e potrebbe entrare in vigore già da questo fine settimana.
Da questo weekend, inoltre, le aree più critiche vedranno anche un presidio fisso delle forze dell’ordine e dell’Esercito.
Al vaglio, per alcune aree più ristrette, anche l’adozione di ordinanze sindacali che limitino l’apertura dei pubblici esercizi e dei negozi che vengono cibi e bevande, oltre che la circolazione di vetro e lattine.
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