Sicurezza nelle abitazioni Un bando di 120mila euro
SAN CANZIAN D’ISONZO. Sono 120mila gli euro a disposizione dei Comuni dell’Unione territoriale Carso Isonzo Adriatico per finanziare l’installazione di sistemi di sicurezza da parte dei propri...

Bonaventura Monfalcone-29.12.2015 Tentativo di furto-Via Roma-Cervignano-foto di Katia Bonaventura
SAN CANZIAN D’ISONZO. Sono 120mila gli euro a disposizione dei Comuni dell’Unione territoriale Carso Isonzo Adriatico per finanziare l’installazione di sistemi di sicurezza da parte dei propri cittadini. Il bando è stato approvato dall’Uti a fine agosto, a fronte dello stanziamento deciso dalla giunta regionale poco più di un mese fa. Il bando ha l’obiettivo, come si spiega nella delibera dell’Uti, di promuovere, incoraggiare e sostenere le iniziative finalizzate a incrementare la sicurezza della cittadinanza, finanziando l’installazione di sistemi di sicurezza nelle case e abitazioni private, che si tratti di villette o appartamenti. In sostanza saranno finanziate le spese sostenute dai cittadini per l’acquisto, l’installazione e attivazione di sistema di sicurezza, ma anche per le eventuali spese professionali necessarie all’installazione.
Gli abitanti dei Comuni dell’Uti potranno presentare domanda di contributo per dotarsi di sistemi antifurto, antirapina, antintrusione, i sistemi di videosorveglianza, porte e persiane blindate, grate e inferriate. Tra gli interventi che possono essere finanziati quindi ci possono essere la collocazione o sostituzione di grate e inferriate sulle porte o sulle finestre, installazione di porte blindate o rinforzate, apposizione o sostituzione di serrature, lucchetti, catenacci, spioncini, sistemazione di saracinesche, tapparelle metalliche con bloccaggi, fotocamere o cineprese collegate con centri di vigilanza privati, apparecchi rilevatori di prevenzione antifurto e relative centraline, sistemi di allarme, sistemi di videosorveglianza, installazione di rilevatori di apertura e di effrazione sui serramenti, vetri antisfondamento.
Non sono invece ammessi a contributo gli impianti di videocitofonia, le casseforti, i cancelli di accesso e le recinzioni poste a delimitazione della proprietà. Tutti gli impianti devono essere di nuova produzione, devono possedere le caratteristiche tecniche conformi alle norme vigenti ed essere garantiti per almeno due anni dalla data dell’installazione.
La spesa massima ammissibile a contributo è di 3mila euro, Iva inclusa, mentre non sono finanziabili interventi per spese inferiori a mille euro, Iva inclusa. Il contributo massimo erogabile al richiedente è pari al 50% della spesa ammessa a contributo nei limiti indicati e pertanto non potrà essere superiore a 1.500 euro né inferiore a 500 euro. Le spese ammesse a contributo sono solo quelle sostenute, ossia pagate dal richiedente, dall’1 giugno 2017 al 31 ottobre 2017. Le domande vanno presentate al proprio Comune di residenza, entro il 31 ottobre.
(la. bl.)
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