Sicurezza nei cantieri, a Trieste nasce l’Osservatorio provinciale permanente
Firmato in Prefettura il protocollo d’intesa per potenziare la regolarità, la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro. A sottoscriverlo sono stati sindacati, rappresentanti dei datori di lavoro, ordini professionali, istituzioni, mondo della formazione
Sicurezza nei cantieri, a Trieste nasce l’Osservatorio provinciale permanente. Una giornata storica per il settore edile: stamattina (9 gennaio) è stato firmato in Prefettura il protocollo d’intesa per potenziare la regolarità, la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro. A sottoscriverlo sono stati sindacati, rappresentanti dei datori di lavoro, ordini professionali, istituzioni, mondo della formazione. Tutti concordi nel voler attuare i tre principi cardine: informazione, formazione e controllo. Ogni anno l’Osservatorio pubblicherà un report con dati e analisi relativi agli infortuni sul lavoro, oltre alle buone pratiche e ai percorsi di formazione attuati.
La genesi
La genesi dell’Osservatorio risale agli anni della pandemia, quando le sigle sindacali avevano notato un proliferare sospetto di imprese edili proprio in concomitanza con i bonus statali. All’allarme si erano associate immediatamente le associazioni datoriali del settore. Da qui la necessità di monitorare l’andamento del settore e combatterne storture e irregolarità, sotto l’egida della Prefettura, che funge da cabina di regia dei tanti attori coinvolti.
Valore non negoziabile
“La sicurezza sui luoghi di lavoro è un valore non negoziabile – ha sottolineato il prefetto Pietro Signoriello -. Ogni vittima sul lavoro è una sconfitta, non ce lo possiamo permettere. A maggior ragione in un paese come il nostro, in cui il lavoro è un elemento fondante della repubblica, come sancito dalla Costituzione. Confido, dunque, che questo protocollo sia una dichiarazione d’intenti sincera a cui faccia seguito un’attività concreta e scrupolosa”.
Pierpaolo Guaglione, responsabile territoriale Ispettorato lavoro Trieste (nel video) ha poi sottolineato l’importanza dei controlli nei cantieri e in generale negli ambienti di lavoro. Per potenziarli, arriveranno, nei prossimi mesi più di trenta nuovi ispettori in Friuli Venezia Giulia, di cui la metà sarà in servizio a Trieste: “Anche se la battaglia per la sicurezza nel lavoro non si vince con i controlli – afferma - ma molto più a monte, attraverso la formazione e la prevenzione”.
Al tavolo, tra gli altri, erano presenti il sindaco Roberto Dipiazza, l’assessore regionale alla Salute Riccardo Riccardi e il dirigente Inps Luca Brunello. È intervenuto anche Massimo Marega, segretario Cgil Trieste.
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