Sicurezza nei cantieri, a Trieste nasce l’Osservatorio provinciale permanente

Firmato in Prefettura il protocollo d’intesa per potenziare la regolarità, la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro. A sottoscriverlo sono stati sindacati, rappresentanti dei datori di lavoro, ordini professionali, istituzioni, mondo della formazione

Maria Elena Pattaro
La presentazione del protocollo in Prefettura a Trieste (Silvano)
La presentazione del protocollo in Prefettura a Trieste (Silvano)

Sicurezza nei cantieri, a Trieste nasce l’Osservatorio provinciale permanente. Una giornata storica per il settore edile: stamattina (9 gennaio) è stato firmato in Prefettura il protocollo d’intesa per potenziare la regolarità, la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro. A sottoscriverlo sono stati sindacati, rappresentanti dei datori di lavoro, ordini professionali, istituzioni, mondo della formazione. Tutti concordi nel voler attuare i tre principi cardine: informazione, formazione e controllo. Ogni anno l’Osservatorio pubblicherà un report con dati e analisi relativi agli infortuni sul lavoro, oltre alle buone pratiche e ai percorsi di formazione attuati.

Sicurezza nei cantieri, a Trieste nasce l’Osservatorio provinciale permanente


La genesi

La genesi dell’Osservatorio risale agli anni della pandemia, quando le sigle sindacali avevano notato un proliferare sospetto di imprese edili proprio in concomitanza con i bonus statali. All’allarme si erano associate immediatamente le associazioni datoriali del settore. Da qui la necessità di monitorare l’andamento del settore e combatterne storture e irregolarità, sotto l’egida della Prefettura, che funge da cabina di regia dei tanti attori coinvolti.

Valore non negoziabile

“La sicurezza sui luoghi di lavoro è un valore non negoziabile – ha sottolineato il prefetto Pietro Signoriello -. Ogni vittima sul lavoro è una sconfitta, non ce lo possiamo permettere. A maggior ragione in un paese come il nostro, in cui il lavoro è un elemento fondante della repubblica, come sancito dalla Costituzione. Confido, dunque, che questo protocollo sia una dichiarazione d’intenti sincera a cui faccia seguito un’attività concreta e scrupolosa”.
Pierpaolo Guaglione, responsabile territoriale Ispettorato lavoro Trieste (nel video) ha poi sottolineato l’importanza dei controlli nei cantieri e in generale negli ambienti di lavoro. Per potenziarli, arriveranno, nei prossimi mesi più di trenta nuovi ispettori in Friuli Venezia Giulia, di cui la metà sarà in servizio a Trieste: “Anche se la battaglia per la sicurezza nel lavoro non si vince con i controlli – afferma - ma molto più a monte, attraverso la formazione e la prevenzione”.
Al tavolo, tra gli altri, erano presenti il sindaco Roberto Dipiazza, l’assessore regionale alla Salute Riccardo Riccardi e il dirigente Inps Luca Brunello. È intervenuto anche Massimo Marega, segretario Cgil Trieste.

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