Si svela la nuova rotatoria di Pieris: Tir costretti a sfiorare i marciapiedi

PIERIS I mezzi pesanti impegnano la nuova rotatoria di Pieris con cautela. Le dimensioni sono decisamente diverse rispetto alla sorella che dista pochissime centinaia di metri, poco prima di imboccare il ponte sull’Isonzo. Tant’è che le ruote dei Tir quasi sfiorano il marciapiede uscendo dall’anello di scorrimento in direzione Venezia. A formare, anche ieri pomeriggio, qualche accenno di serpentone, però, non sono stati tanto i mezzi pesanti che transitano a centinaia ogni giorno lungo la Strada regionale 14, quanto gli automobilisti, anche della zona, sorpresi dalla novità. Come pure alcuni anziani residenti in bicicletta che cercavano di districarsi, portando la due ruote a mano, lungo il bordo esterno della rotatoria per raggiungere via Brunner. La strada è stata trasformata per un tratto a senso unico in direzione di San Canzian e i lavori sulle aiuole spartitraffico, compreso un attraversamento pedonale, non sono stati ultimati. Agli automobilisti provenienti da Cervignano viene richiesto quindi un surplus di attenzione, visti i flussi di traffico che dal centro di Pieris si dirigono proprio verso via Brunner. Da 48 ore tutti quelli che percorrono la Sr 14 a Pieris si trovano quindi a togliere il piede dall’acceleratore non solo all’altezza dell’autovelox in postazione fissa posizionato di fronte al chiosco dei Talponi.
Annunciata dallo scorso anno, la rotatoria all’incrocio tra la “regionale”, piazza Garibaldi, via Brunner e via 24 Maggio ha preso forma, anche se ancora in via provvisoria, “disegnata” da una serie di new jersey. Le aiuole spartitraffico che la precedono hanno ristretto la carreggiata a ridosso dell’immissione nell’anello di scorrimento della rotonda, che non poteva non essere, vista la geometria dell’incrocio, di dimensioni più contenute di quella costruita prima del ponte sull’Isonzo. Il nuovo assetto dell’incrocio, semaforizzato fino a mercoledì e teatro di gravissimi incidenti in passato, sembra richiedere comunque qualche sforzo di adattamento anche ai residenti. Con la comparsa della rotatoria, giovedì, via Brunner è diventata appunto a senso unico in direzione di San Canzian fino all’incrocio con via della Barca, dove non è stato ancora aperto il nuovo collegamento fino a via 24 Maggio, la strada da utilizzare per chi proviene da San Canzian per raggiungere la rotatoria. Se la riorganizzazione complessiva dell’incrocio, decisa a fronte della sua geometria e dello spazio a disposizione, non subirà cambiamenti, il disegno della rotatoria potrà subire qualche piccolo aggiustamento.
«La sperimentazione, che durerà una decina di giorni in tutto, ci permetterà di verificare il funzionamento della rotonda», conferma il sindaco Claudio Fratta. L’opera, progettata dal Comune, che vi sta investendo 600 mila euro (di cui 300 mila stanziati dalla Regione), dovrà quindi essere ultimata proprio con la realizzazione dell’anello e dell’aiuola centrali. Una fase che richiederà la chiusura totale dell’incrocio, per non più di dieci giorni, come spera il Comune, e una serie di deviazioni.
In direzione di Cervignano il traffico leggero e i mezzi del trasporto pubblico locale dovranno utilizzare via Slataper, via Verzegnassi, via Marconi e via Volta. I mezzi pesanti, invece, alla rotatoria dell’aeroporto dovranno imboccare la bretella in direzione dell’ex Strada provinciale per Grado e poi l’ex Strada provinciale 2, passando attraverso San Canzian e poi proseguendo verso Pieris e la Sr 14 lungo via Aquileia e via Primo maggio. In direzione opposta il traffico pesante continuerà a seguire il percorso lungo via Primo maggio e l’ex Provinciale 20 in direzione Grado, mentre il traffico leggero utilizzerà il circuito di via Primo maggio, via Brunner, via della Barca e via 24 maggio. I lavori, realizzati dall’impresa Adriacos di Latisana, dovrebbero essere del tutto conclusi nel giro di un mese. —
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