Si rifiutò di visitare la Hack per la patente: caso archiviato
Da parte del medico Giuseppe Caragliu non c’è stata nessuna omissione di atti d’ufficio nel rifiutarsi di visitare (per ragioni di età) la novantenne Margherita Hack per il rinnovo della patente
Lo ha scritto nel procedimento di archiviazione il giudice Luigi Dainotti che accogliendo le richieste del procuratore Michele Dalla Costa ha chiuso di fatto la singolare vicenda che aveva suscitato proteste e rabbia da parte dell’astrofisica. Nello scorso mese di aprile il dottor Caragliu si era rifiutato di visitarla e la professoressa Hack non aveva esitato: «Questo - aveva dichiarato con una certa veemenza - è un comportamento anticostituzionale». Ma la protesta della Hack non era stata mai formalizzata in una denuncia o in una segnalazione all’autorità giudiziaria. Infatti il giudice ha archiviato il procedimento sostanzialmente per questo motivo. Dopo il diniego da parte del dottor Caragliu, l’astrofisica non lo ha nè denunciato, nè messo in mora. Si è rivolta direttamente alla commissione che, peraltro, le ha rinnovato la sua patente dopo qualche giorno. «Lo sapevo che me la rinnovavano. Ho dieci decimi di vista. L’età non conta», ha detto ieri con malcelata soddisfazione.
Soddisfatto pure il medico Caragliu che neanche sapeva di essere indagato. «Sono contento per come si è conclusa questa paradossale vicenda. Mi dispiace per la professoressa Hack che stimo come scienziata e anche per le sue convinzioni politiche e religiose e che vorrei conoscere, ma non per darle la patente», ha detto.
La risposta secca dell’astrofisica però non si è fatta attendere: «No, per carità. Non ho nessun desiderio di conoscere il dottor Caragliu». Così ha dichiarato - anche questa volta come nello scorso aprile - tirando fuori tutta la sua rabbia. Dopo il “niet” di Caragliu che le aveva chiuso il telefono in faccia aveva detto: «Non sono nè vecchia, nè rincoglionita». Poi si era rivolta ai giornali e alla televisione. Aveva protestato: «Non sono vecchia. Posseggo una Fiat Panda e vado dappertutto. È dal 1952 che guido la macchina e se devo dirlo non ho mai provocato o fatto incidenti gravi. Mi sono rivolta a quel medico prendendo il suo nome nella lista che mi è stata consegnata dagli uffici della motorizzazione di via Mazzini. Gli ho telefonato e sapete cosa mi ha detto il dottor Caragliu?: “Quelli che hanno più di 80 anni non li visito”».
Poi l’astrofisica si è rivolta alla commissione che le ha rinnovato il documento di guida. Ma, anche se il caso è stato archiviato, a Margherita Hack la rabbia è rimasta. «Il dottor Caragliu non lo voglio conoscere. No, per carità».
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