Si è spento il sorriso di Angelica, vinta dalla leucemia a 38 anni

CERVIGNANO. Il suo ultimo pensiero e la sua gratitudine, dal letto dell’ospedale, dove da tempo stava combattendo la sua battaglia contro la leucemia, l’ha dedicato ai familiari, agli amici e a tutte le persone che le sono state accanto. Aveva solo 38 anni Angelica Biancaniello e un futuro ancora da costruire assieme al marito Gabriele. La sua giovane vita si è interrotta mercoledì sera all’ospedale di Udine. Angie come la chiamavano affettuosamente gli amici, era nata il 28 novembre 1982 all’ospedale di Palmanova.
Aveva vissuto per alcuni anni a Sevegliano assieme alla sua famiglia, poi si era trasferita a Cervignano. Dopo il diploma all’istituto d’arte Sello di Udine, aveva lavorato per un periodo in un centro estetico ma dopo qualche anno aveva capito che quella non era la sua strada e così aveva deciso di realizzare uno dei suoi sogni: aprire un negozio tutto suo. Ci era riuscita, grazie alla determinazione e alla forza d’animo. Dal 2012 al 2019 aveva gestito il negozio, prima si chiamava “Terra e Sole” e poi “Bio Bio”, in piazza Indipendenza.
Un concentrato di energia, forza d’animo e positività, Angelica Biancaniello, che da qualche anno era diventata anche Nutritional Therapist, dopo aver frequentato un corso universitario. Innamorata della vita, la trentottenne trascorreva moto tempo all’equiturismo Borgo Sandrigo e alla Piccola Fattoria Cumugnai di Aquileia, immersa nella natura e a contatto con gli animali, luoghi dove riusciva ad assaporare appieno la tranquillità.
«Regalava agli altri serenità, gioia e positività – le parole del marito –. Aveva un’innata empatia e una capacità di entrare in sintonia con gli altri. Riusciva sempre a vedere il lato positivo in ogni cosa. Era speciale, lo è sempre stata». Tante le collaborazioni con le associazioni del territorio. Assieme a Corima, Angelica Biancaniello aveva lavorato a diversi progetti legati al commercio equo solidale, alla sostenibilità e anche all’alimentazione sana e rispettosa dell’ambiente.
«Per molti è stata una stella cometa – il ricordo di Luca Negro, che fa parte di Corima – Abbiamo avuto il dono di conoscerla e questo ci aiuterà a superare il dolore». Gli amici, lo scorso mese di settembre, ma è successo anche in altre occasioni, si erano presentati nel giardino dell’ospedale, dove Angelica era ricoverata. Un modo per starle vicino, anche se a distanza. Lei, dalla finestra della sua stanza, si era commossa. «Era un’anima bella – il ricordo delle amiche Irene e Alessia –. In un mondo fatto spesso di apparenza lei era vera».
Angelica Biancaniello lascia il marito Gabriele Bergamin, che aveva sposato tre anni fa, il fratello Joey, la sorella Marina e il papà Pino, che gestisce lo storico locale in via Aquileia, con la moglie Gisella. La mamma era mancata anni fa. Il funerale sarà celebrato sabato, alle 15, in Duomo. I familiari hanno avviato una raccolta fondi. Il ricavato sarà destinato all’Associazione Friulana Donatori Sangue di Cervignano, all’Associazione Italiana contro le Leucemie e all’associazione Go Beyond Cancer.
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