Sì del Consiglio di Stato al voto per la Provincia di Pordenone
Il Consiglio di Stato ha accolto l'appello cautelare della Regione Friuli Venezia Giulia contro l'ordinanza con la quale il Tribunale amministrativo regionale, su istanza del presidente in proroga della Provincia di Pordenone, aveva sospeso le elezioni provinciali previste per il prossimo 26 ottobre.
Il Consiglio ha ritenuto che, in attesa della definizione del giudizio di costituzionalità che pende sulla legge regionale, «l'interesse pubblico al celere rinnovo delle amministrazioni provinciali scadute sia prevalente rispetto all'interesse azionato dal ricorrente ad esercitare il diritto di elettorato attivo e passivo compresso dal nuovo sistema elettorale». Il 15 ottobre scorso il Tar del Friuli Venezia Giulia aveva accolto il ricorso del presidente della Provincia di Pordenone, Alessandro Ciriani, contro il decreto della Regione che ha autorizzato i comizi elettorali per il rinnovo dell'amministrazione provinciale e la sua trasformazione in ente di secondo grado. Per il Tar, la data fissata al 26 ottobre per le elezioni provinciali di Pordenone era «troppo prossima perchè il giudice delle leggi possa pronunciarsi in tempo utile». Per questo il Collegio aveva ritenuto, «sussistendone i presupposti di danno grave e irreparabile e di fumus, di conciliare il controllo accentrato della Corte costituzionale con le esigenze cautelari», decidendo di sospendere «interinalmente il decreto n.12/G/2014» di indizione delle elezioni provinciali «nella sola parte in cui fissa la data delle elezioni e della convocazione dei comizi elettorali per il 26 ottobre 2014». Il Tar si era quindi riservato di «esaminare nella sua interezza l'istanza cautelare alla luce della decisione della Corte costituzionale». Contro questa decisione, però, era stato immediato il ricorso al Consiglio di Stato da parte della Regione.
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