Si attende il nulla osta della Procura per i funerali di Cogni

Si attende ora dalla magistratura il nulla osta per la sepoltura di Franco Cogni, l’ex finanziere originario di Doberdò del Lago, da oltre vent’anni in pensione, che lunedì mattina è morto sul colpo...
Bumbaca Gorizia Tribunale
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Si attende ora dalla magistratura il nulla osta per la sepoltura di Franco Cogni, l’ex finanziere originario di Doberdò del Lago, da oltre vent’anni in pensione, che lunedì mattina è morto sul colpo dopo esser precipitato dalla pensilina su cui stava lavorando, nel perimetro della propria abitazione di via Desena. Della vicenda, inquadrabile al momento come incidente, è stata investita il magistrato di turno della Procura di Gorizia, la sostituta Laura Collini. Sarà lei, dopo aver vagliato gli atti raccolti dai carabinieri, cui sono state affidate le indagini nell’immediatezza dei fatti, a disporre eventuali approfondimenti, come un possibile esame autoptico, oppure stabilire il nulla osta ai funerali, considerando dunque esaustivi i rilievi. Cogni apparteneva alla parrocchia del duomo.

Il povero corpo dell’ex finanziere, recuperato dai pompieri del distaccamento di Monfalcone, era comunque già stato oggetto di una prima ispezione cadaverica del medico legale, accorso sul posto da indicazione del magistrato: il dottor Luciano Ciccone. Nella caduta la vittima aveva riportato due schiacciamenti, cranico e toracico, secondo una prima valutazione degli operatori del 118, che lo avevano rinvenuto a terra, all’interno di una canaletta. Supino, in una posizione definita “innaturale”, con le gambe piegate verso l’addome. Al suo fianco un blocco di cemento, il camino dell’immobile allo stato grezzo, franato a poca distanza dall’uomo ormai esanime.

A dare per prima l’allarme, la moglie di Cogni, Monica. In segno di vicinanza e cordoglio il colonnello Giuseppe Antonio D’Angelo, comandante provinciale della Gdf, aveva mandato in via Desena un militare per supporto. —



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