Si apre la caccia al “regista” della Fiera di San Nicolò
TRIESTE Chi desidera organizzare la fiera di San Nicolò, che andrà in onda il 6 dicembre come da 97 anni a questa parte, faccia un passo avanti. Requisiti richiesti: deve essere iscritto al Mercato della pubblica amministrazione e deve manifestare il proprio interesse al Comune entro il mezzogiorno di lunedì 14 ottobre. Il Municipio ha lanciato l’indagine stagionale di mercato per verificare la risposta degli operatori, ai quali chiede di procurare in tutto 107 gazebo, 97 definibili standard (4x3x2,50 mt) e 10 un po’ più grandi (4x4x2,50 mt). Le tensostrutture - specifica il testo comunale - hanno il dovere, debitamente montate e zavorrate, di resistere al vento e alla neve.
L’allestimento avrà inizio domenica 24 novembre, per garantire la festosa inaugurazione di domenica 1° dicembre: l’edizione di quest’anno si spingerà fino alla domenica successiva, l’8 dicembre, che coinciderà con la festa dell’Immacolata Concezione. Nel meriggio, tra l’altro, si disputerà Triestina-Modena allo stadio Rocco.
La civica amministrazione, una volta censito il grado di attenzione, bandirà una richiesta d’offerta, dalla quale sortirà il vincitore. Al fortunato verrà appaltato per 124 mila euro (Iva compresa) l’affidamento complessivo della macchina organizzativa, dai gazebo alle attività di animazione per i bambini, che sono i veri destinatari della fiera. Compresi manutenzione, vigilanza, assicurazione, piano di sicurezza. L’area, deputata allo svolgimento della kermesse, è quella tradizionale che si svolge attorno all’asse di XX Settembre. L’operazione San Nicolò è seguita, al servizio comunale delle attività economiche, da Kristina Tomic.
Per ora il Municipio si limita a queste indicazioni di massima. Lo scorso anno, quando se ne occupò la Flash Art di Vincenzo Rovinelli, i gazebo furono 104, di cui 3 dedicati alla somministrazione di cibi e bevande, e furono distribuiti tra largo Bonifacio, via Muratti e XX Settembre fino all’intersezione con via Rossetti, che fungeva un po’ da “hic sunt leones”, in quanto la parte verso il Politeama era poco frequentata dalla clientela. Fascia oraria di apertura dalle 8 alle 22.30. L’allora assessore Lorenzo Giorgi munì i residenti, colpiti dai divieti di sosta, di tessere-parking del Giulia.
San Nicolò, uno dei santi più popolari della Cristianità, è la versione autoctona di San Nicola, patrono di Bari, vissuto tra la seconda metà del III e la metà del IV secolo, vescovo di Myra in Asia Minore. Alla fine del XI secolo una parte delle sue ossa, dopo che Myra cadde in mani musulmane, venne portata da marinai baresi nella città pugliese, un’altra parte fu traslata da un commando veneziano in Laguna. Le reliquie, secondo un esame medico, coincidono, Bari e Venezia non barano. —
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