Si amplia l’Università di Pola, nasce la facoltà di Medicina

Sarà la quinta istituita in Croazia, iscrizioni a partire dall’anno prossimo. Attivati anche i corsi di Scienza del mare nell’ambito del programma Stem
Una veduta interna del pronto soccorso pediatrico dell'ospedale civile di Brescia, in una immagine del 06 aprile 2018. ANSA/FILIPPO VENEZIA
Una veduta interna del pronto soccorso pediatrico dell'ospedale civile di Brescia, in una immagine del 06 aprile 2018. ANSA/FILIPPO VENEZIA

POLA A dodici anni dalla sua fondazione, l'ateneo istriano Juraj Dobrila sta per compiere un importantissimo passo nella sua crescita: nasce infatti la Facoltà di Medicina - che sarà la quinta in Croazia - i cui primi studenti potrebbero iscriversi nell'autunno del 2019 a conclusione dell'articolata procedura burocratico-amministrativa già avviata. A dare la notizia, riportata dal quotidiano Glas Istre, è stato il Rettore Alfio Barbieri, che ha precisato come il quadro dei docenti, composto da un centinaio di specialisti, sia già in pratica assicurato. «Rimane ora il problema della carenza di spazi - ha aggiunto Barbieri - che risolveremo con la ridestinazione degli ambienti del vecchio ospedale nel centro cittadino».

L'iniziativa è stata naturalmente appoggiata dall'amministrazione municipale, dalla Regione, dall'Albo dei medici della Croazia e soprattutto del ministero della Pubblica istruzione e scienza. «Una cinquantina di dipendenti dell'ospedale regionale - ha aggiunto Barbieri - ha già espresso la propria disponibilità a collaborare con la futura Facoltà».

E a proposito del quadro docenti, si prospetta l'ingaggio di quello che viene considerato il numero uno della neurochirurgia in Croazia: il dottor Josip Paladino starebbe infatti per trasferirsi all'ospedale di Pola nella prospettiva dell'apertura del nuovo imponente edificio. E appare scontata la sua inclusione nel quadro docenti. Dal canto suo il Prorettore Marinko Skare annuncia la collaborazione di eminenti scienziati stranieri interessati a partecipare ai progetti di ricerca. «Per le facoltà già esistenti - spiega Skare - collaboriamo con atenei di tutto il mondo come quello di Valencia, Lisbona, la Vilnius Gediminas University, la Charles Sturt University e altre, per cui non ci saranno impedimenti a portare a Pola nomi illustri della medicina a livello mondiale e anche premi Nobel».

L'altro Prorettore, Nevenka Tatković, tiene a precisare che il programma di studio dovrà rispettare la direttiva comunitaria sulle professioni regolamentate nelle quali rientrano i dottori in medicina. «Considerato il nuovo ospedale che verrà inaugurato entro l'anno e la nuova attrezzatura di cui disporrà - spiega - in Croazia saremo i pionieri nell'applicazione dei metodi d'insegnamento più moderni previsti dalla disposizioni europee».

Oltre alla Facoltà di Medicina sarà istituita quella di Scienza del mare, nel cui ambito saranno sviluppati i settori di scienze naturali, biomedicina e sanità. Il tutto fa parte del programma Stem - acronimo di Science, Technology, Engineering and Mathematics - che comprende i corsi di studio e le scelte educative intese a incrementare la competitività in campo scientifico e tecnologico, adottato negli ultimi anni dall'ateneo istriano. —

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