Sì al marina alla Foce dell’Isonzo
STARANZANO. Questa volta è fatta davvero. Dopo un'attesa lunga quasi 10 anni, fra speranze, delusioni e modifiche al progetto per adeguarlo alla Riserva naturale della Foce Isonzo, finalmente si parte con i lavori della darsena per 200 posti barca dell'associazione "Punta Barene" che verrà realizzata nell'omonima località della costa, adeguata all'ambiente circostante e in sintonia con il recupero turistico del bacino di Panzano. Lo ha comunicato ufficialmente al direttivo il presidente Roberto Battistutta riunito l'altra sera in seduta straordinaria, con un solo punto all'ordine del giorno: La Concessione demaniale e la Concessione edilizia da parte del Comune. Queste le date: il 10 ottobre inizio dei lavori di risanamento dell'area, entro il 30 ottobre si apre il cantiere per la costruzione del marina, fine dei lavori e darsena operativa a luglio 2017.
Il marina progettato dall'ingegner Emanuele Orlando, occupa una superficie di 7.280 metri quadri relativa al solo specchio acqueo. La ditta incaricata a realizzare l'opera è la Opemar di Latisana in provincia di Udine. Per illustrare tutti i particolari verrà convocata un'assemblea pubblica tra una ventina di giorni alla quale potranno partecipare i soci, ma anche i non iscritti, coloro che hanno intenzione di aderire all'associazione o anche semplici cittadini. «Sembra quasi scontato dire che la soddisfazione è grande - afferma Battistutta - invece è ancora di più perché non parliamo più di progetto o di un sogno da realizzare, ma di un qualcosa di concreto, di una realtà che abbiamo fortemente voluto da anni. Abbiamo cominciato le pratiche all'inizio del 2007 e vogliamo comunicare ai soci che potranno finalmente avere a disposizione il posto barca a quattro passi da casa». L'associazione "Punta Barene" già da questo momento invita tutti gli interessati di rivolgersi o direttamente alla sede in via Zambon 2 (ogni martedì dalle 20 alle 22 cellulare 334.6060832 oppure 380.1849122), oppure per chiedere informazioni scrivere a info@puntabarene.it. L'intervento è finanziato parzialmente con un contributo regionale, un mutuo ventennale di 600 mila euro. La parte restante verrà pagata direttamente dai soci attraverso l'acquisizione del posto barca. Il futuro marina darà la possibilità ai proprietari delle imbarcazioni di usufruire di una serie di servizi attualmente non presenti. A cominciare da un pontile protetto che permette un sicuro attracco, poi l'accesso diretto dalle principali strade, un parcheggio attrezzato e infine un'adeguata sede dell'associazione che ha già acquisito un'area privata da adibire al parcheggio e al rimessaggio delle imbarcazioni. Si apre, dunque, un'importante pagina nella storia della nautica da riporto locale con l'avvento del primo marina nella storia di Staranzano, che dovrà rispettare fra l'altro tutti gli accorgimenti e le prescrizioni imposte dalla Regione, trovandosi la struttura nella Riserva naturale regionale della Foce dell'Isonzo.
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