Si affacciano sul mare le città più ricche di tutta la Croazia
FIUME. In Croazia conviene abitare in riva al mare. È la conclusione di fondo che arriva da uno studio condotto da esperti dell'Istituto nazionale per le finanze pubbliche, che hanno controllato il quadro finanziario di 428 comuni, 128 città e 20 contee (regioni). Hanno preso in considerazione l'ammontare dei bilanci municipali, suddividendoli per il numero di abitanti e arrivando ad una considerazione che spazza tutti i dubbi: le città e i comuni situati in Istria, Quarnero e Dalmazia sono i più ricchi nel Paese.
Più si avanza verso le regioni continentali, più i bilanci delle varie municipalità sono asfittici, con rare eccezioni tipo Zagabria, la capitale e un altro paio di città maggiori. Le entità amministrative più piccole, ossia i comuni, prosperano quasi esclusivamente nelle regioni adriatiche. Dei 50 comuni più ricchi, ben 41 sono bagnati dall'Adriatico. Al primo posto nella classifica dei più “invidiati” si trova Gianina (Janjina), nella penisola di Sabbioncello, in Dalmazia. Conti alla mano, a ciascun abitante toccano 21 mila e 756 kune, sui 2.902 euro. Ai vertici, subito dopo Gianina, si trovano le varie Puntadura, Bescanuova, Draga di Moschiena, Grisignana, Fontane, Kostrena, Stretto, Colane e San Giovanni di Brazza. Tra i comuni più poveri dominano quelli nella regione della Slavonia, anche se in prima posizione è collocata Pojezerje, nelle vicinanze di Vergorazzo, nell'entroterra dalmata. La stessa situazione riguarda le entità più grandi, le città: nella classifica delle benestanti, spicca al primo posto Lussinpiccolo, il cui budget garantisce a ciascun isolano la cifra di 11 mila e 211 kune, che al cambio fanno qualcosina in meno di 1.500 euro.
La top 20 delle città ricche snocciola ben 18 posti di mare, con le sole eccezioni rappresentate da Zagabria e da Verlicca, nella parte continentale della regione dalmata. Dopo Lussinpiccolo, per tradizione una tra le più magnetiche località di villeggiatura lungo le coste orientali dell'Adriatico, abbiamo Novalja, nell'isola di Pago, seguita via via da Rovigno, Abbazia e Veglia città. Tornando nella parte continentale del Paese, le città con i bilanci in debito d'ossigeno sono Novi Marof, Kutjevo, Donji Miholjac, Varazdinske Toplice e Valpovo. Posti anche belli, se vogliamo, con tanta agricoltura e anche agriturismo, ma deboli in fatto di bilancio municipale.
(a.m.)
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