ShorTs: votano i detenuti, oggi il premio “Oltre il muro”

In piazza Verdi “Luigi e Vincenzo”, i diritti negati a una coppia gay, all’Ariston “Cloro” di Sanfelice

TRIESTE. È il primo riconoscimento che viene assegnato in questa 16° edizione di ShorTs International Film Festival, a fare da apripista alla lunga serie di premi che saranno attribuiti nel gran finale di venerdì al Museo Teatrale “Schmidl” alla presenza di registi e giurati. Ma oggi a scegliere sono soltanto loro, i detenuti della Casa Circondariale di Trieste, una consuetudine iniziata nel 2009 e che il festival triestino rinnova anche per quest'anno, continuando a crederci e portando il suo cinema ancora una volta “Oltre il muro”. Sono quindici i detenuti che in questi giorni stanno visionando una selezione dei corti italiani del concorso maggiore, guidati da consigli e “dritte” tecniche del regista triestino Davide del Degan: questo pomeriggio arriveranno a un verdetto e premieranno il corto da loro ritenuto più significativo.

Corti italiani al centro anche del programma di stasera in piazza Verdi, con inizio alle 21.30, partendo da due volti noti come quello di Francesco Paolantoni e Patrizio Rispo, protagonisti di “Luigi e Vincenzo”. Quattro minuti, scritti e diretti dal napoletano Giuseppe Bucci, che sembrano fare il paio ideale con “Snowflake” del sacilese Francesco Roder, passato al festival nella serata di lunedì: se lì era una malattia terminale a fare da sfondo a un amore lesbico, qui il tema è riproposto all'interno di un legame omosessuale declinato al maschile.

ShorTs 2015: vota e fai vincere il tuo corto preferito

Uno dei corti a tema LGBT di maggiore successo nei festival internazionali, votatissimo in quelli di settore tra cui il “Queer” di Firenze e che, anche se un po' didascalico, non si può dire manchi d'efficacia nel rivendicare quei diritti negati anche dopo una vita d'amore passata tristemente in clandestinità com'è quella dei due protagonisti. Un amore, una vita, nessun diritto: è questa l'amara riflessione che chiude il corto, presente anche nel contest del Piccolo dove può essere votato e consigliato dai lettori assieme a un altro short in programma stasera in piazza Verdi, “Yo te quiero”, la tenera amicizia tra un bimbo e un cavallino raccontata in un stop motion dall'argentino Nicolas Conte.

Tra le cartucce sparate dalla selezione di oggi, da segnalare la sci-fi del britannico “The Nostalgist” dove, grazie a un avveniristico sistema, la realtà più degradata e sporca può essere resa più bella di un paradiso: ma un brutto giorno il sistema andrà in tilt.

Le “Nuove Impronte” di oggi lasciano il segno più che mai, e dopo “Perfidia” e “Medeas”, direttamente dal Sundance dove è stato presentato a gennaio, quindi alla Berlinale nella sezione “Generation”, arriva oggi all’Ariston alle 20 l'ideale chiusura del cerchio con “Cloro” di Lamberto Sanfelice: l'ultimo, ma non in ordine d'importanza, di tre esordi di gran respiro che offrono, in modalità e stili differenti, un comune percorso di indagine che attraversa l'idea di famiglia come gabbia e luogo fecondo di ossessioni, di desiderio e di repressione.

Federica Gregori

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