ShorTS, la strana coppia è sold out. Al via la gara di “Science e Society”
TRIESTE È iniziato nel migliore dei modi, con un galvanizzante sold out, ShorTS International Film Festival: "Il grande passo" di Antonio Padovan con la strana coppia di "quasi gemelli" Stefano Fresi-Giuseppe Battiston ha aperto ieri sera la 21° edizione registrando il pieno di prenotazioni su MyMovies, la piattaforma web che il festival triestino ha scelto per proporre i suoi film. Un esordio che conferma la tendenza rilevata dalla direttrice Chiara Omero nei giorni scorsi: «Abbiamo riscontrato un aumento considerevole nelle iscrizioni, tantissime e da tutta Italia - ha raccontato - alla 24Hours ShorTS Comics Marathon, ad esempio, o nello spazio pensato per i ragazzi Shorter Kids'n'Teens. Come abbiamo notato la maggior disponibilità di essere con noi da parte di grandi nomi del cinema come Elio Germano o Saverio Costanzo, forse proprio in virtù di poterlo fare da remoto».
«Un sold out per iniziare è segno di buon auspicio - continua Omero - e ci ha fatto tirare un sospiro di sollievo. Ci sembra ancora tutto piuttosto strano: ci sentiamo sicuramente orfani del calore che il pubblico ci dava, ma è una sfida che vogliamo portare avanti al meglio. E poi non avremmo potuto alzare lo schermo di piazza Verdi con questa bora, prevista per tutta la settimana: se non è ironia del destino questa!».
La giornata odierna porta con sé due importanti novità. Sarà innanzitutto la serata dell'esordio di "Science&Society", la nuova sezione competitiva dedicata a corti da tutto il mondo nata in collaborazione con Esof2020: considerato lo slittamento a settembre, "Science&Society" gli farà quasi da apripista. Gli otto cortometraggi saranno proposti a partire dalle 19.30: portare "altrove" lo spettatore sarà la loro missione, attraverso robot, viaggi nel tempo, tecnologia e ovviamente spazio e pianeti lontani.
Molto più terreno, invece, l'appuntamento che seguirà, anche se idealmente continuerà il discorso scientifico, affrontato però da tutt'altra ottica. E la novità non finisce qui. Perché l'evento speciale battezzato "Science for Suburbs" sarà non più virtuale ma reale, fissato alle 20.30 al Teatro Miela. Protagonisti, 45 studenti di tre classi - 4As, 4Ag, 3Bg - dell'Istituto Tecnico Deledda Fabiani, che saranno in sala: per i restanti posti disponibili occorrerà prenotarsi mandando una mail a info@maremetraggio.com.
«Science for Suburbs - spiega la regista Erika Rossi - è un progetto del Deledda Fabiani finanziato con il bando Siae “Per chi crea” e curato dall'associazione Maremetraggio: consiste in tre video documentari realizzati dai ragazzi che si sono fatti portavoce dei temi di Esof2020 e ne sono andati a discutere con gli abitanti dei quartieri periferici di Trieste per raccontare la percezione di questi sui temi ambientali».
Parlare di sostenibilità e inquinamento nei luoghi che, si pensa, sarebbero stati toccati meno da Esof: l'hanno fatto a Ponziana, ma al momento di girare la seconda parte a Valmaura è arrivato il lockdown.
«Coi ragazzi chiusi in casa - continua la regista - abbiamo proseguito facendogli raccontare la loro quarantena, sempre riflettendo sull’ambiente e realizzando video girati a casa e nei rispettivi quartieri. Il lavoro è stato incredibilmente stimolante: il video partecipato è qualcosa che parte dalla loro necessità, ognuno ha scelto di raccontarsi con il mood più suo. Così, entriamo nelle loro case, conosciamo le loro famiglie, andiamo a fare la passeggiata dei 500metri. È un collage del momento, interessante perché il punto di vista è rigorosamente il loro».
A "Quaranteen" e "Non è ancora la fine del mondo" si è unito "AC/DC". «Abbiamo chiesto di creare un'opera illustrata che mettesse insieme la riflessione sul prima e dopo Covid che abbiamo poi animato per creare un piccolo video»: ecco "Avanti coronavirus/dopo coronavirus", dal risveglio della natura a un sorriso su mascherine e dispositivi vari, sempre con una visione personale e a tratti anche molto ironica. —
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