ShorTS dedicato ai baby giurati rilancia la voglia di avventura
TRIESTE La trasformazione, il cambiamento, il crescere e diventare grandi per i ragazzi. O il viaggio, ricco di fantasia o verso un altrove non solo geografico, per i più piccoli. La due giorni di Shorter Kids'n'Teens, festival nel festival vietato ai maggiori di 15 anni, si trova oggi esattamente a metà cammino: i più grandi (11-15) hanno seguito ieri i dieci corti scelti per loro da Manuela Morana e Raffaella Canci, mentre questo pomeriggio i bambini (6-10) vedranno e voteranno gli otto shorts a loro destinati. Cento bambini e cento ragazzi che si sono candidati a diventare giurati: la novità è che non sono più solo di Trieste, ma ce ne sono tanti «dal Veneto e dalla Lombardia, dalla Puglia e dalla Sardegna», come annuncia la curatrice Morana. «Quest'anno, poi, la trasformazione del festival dalla sala all'online ha fatto sì che la partecipazione sia stata molto alta permettendoci di allargare il nostro pubblico: e da diverse regioni i ragazzi hanno potuto apprezzare, su dieci, sei corti mai stati visti in Italia e due in anteprima europea». E tutti in lingua originale, anche per i più piccoli «efficace perché si abituano ad approcciarsi all'opera nella sua forma più autentica».
«In corrispondenza di quella che è l'età delle trasformazioni - continua la curatrice - abbiamo trovato molto presente il tema dello stare in bilico tra un prima e un dopo. A partire dal primo film, "Il male del secolo", animazione in prima italiana presentato a Berlino quest'anno su una giovane donna che racconta se stessa attraverso le parole: ma spesso le parole che le giovani donne usano per rappresentare se stesse non sono quelle che corrispondono a come si è realmente».
Tema del cambiamento anche in "The music video", protagonista «una ragazzina di 13 anni, un maschiaccio, che diventa attrice di un videoclip hiphop dove si ritroverà anche a vestire i panni di una donna: sarà una cosa che le porterà esaltazione e entusiasmo ma anche grande turbamento e riflessione». Trasformazione che è materia anche di una delle due anteprime europee: un documentario messicano con al centro un addetto alla metropolitana che si veste come Wolverine. «Un corto che ci porta lontano dall'Italia con una storia positiva, di una persona che si reputa essere un eroe buono e vede come una vocazione il fatto di aiutare le persone che attraversano la città».
Molto connessa al nostro tempo l'altra anteprima europea: è il greco "#shootmenot", storia di un ragazzo in procinto di gettarsi da un ponte, fino all'arrivo di una giovane che vuole fare un selfie con lui: social e spettacolarizzazione dei fatti più tragici il tema portante. L'amore in tutte le sue forme e declinazioni regna invece in "Lovers", dove «su una spiaggia coppie di vario tipo recitano, come in una sorta di danza, i sonetti della scena del balcone del "Romeo e Giulietta" di Shakespeare». Emozioni a profusione oggi per i più piccoli - bellissimo "Pool", che tratta il tema della paura - tocchi thriller (Duodorm), realtà rasserenanti (The Sky farmer), viaggi geografici nel mondo Inuit e shorts poetici e delicati dove i bambini raccontano se stessi. Una selezione che ha tenuto conto, come sottolinea Morana, «dei mesi che abbiamo vissuto: volevamo dare la possibilità di divertirsi ma anche di riflettere e viaggiare geograficamente. Ci sembra un buon modo per rilanciare l'entusiasmo verso la scoperta e l'avventura». —
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