Shopping online, 40 truffe fra novembre e dicembre

Il numero, fornito dalla Polizia postale isontina, abbraccia tutta la regione. Elaborato un utile vademecum per non essere raggirati sul web

GORIZIA. La Polizia di stato di Gorizia scende in campo per la protezione dello shopping natalizio online e nasce una guida con consigli pratici e suggerimenti per acquistare in rete con maggiore tranquillità.
A natale scatta la caccia al regalo, e, sia per comodità e a volte per cercare offerte a basso costo, l’attenzione di molte persone si rivolge agli acquisti in rete, dove spesso si trovano delle buone occasioni. di conseguenza anche i truffatori si sono messi al passo con i tempi, spostando il loro campo d’azione anche su internet.
Quale migliore occasione quindi per fornire consigli utili ed evitare che lo shopping intenso finalizzato all’acquisto di doni per le persone a noi care, ci faccia incorrere in potenziali truffe, complice anche la ricerca di offerte a bassissimo costo ed i ristrettissimi tempi per gli acquisti.
Dall’esperienza acquisita nella tutela dai rischi di truffe on line, la polizia postale e delle comunicazioni mette a disposizione una serie di informazioni per garantire la sicurezza in rete, la tutela dei dati personali, la protezione da frodi e rischi negli acquisti: temi caldi e particolarmente sentiti da chi utilizza internet.
Il numero delle segnalazioni e denunce ricevute a Gorizia, sommate a quelle delle persone arrestate e denunciate ha richiamato l’attenzione della polizia postale e delle comunicazioni che ha potenziato ogni utile strumento per indirizzare l’utenza ad un uso appropriato della rete e dei pagamenti online e contrastare nel contempo le truffe messe in atto su internet, anche attraverso la chiusura degli spazi virtuali.
Si tratta di consigli particolarmente utili all’avvicinarsi del natale e del capodanno quando il fenomeno delle truffe sembra acutizzarsi, complice anche la ricerca di offerte a bassissimo costo sia per la corsa ai regali sia per le case vacanza. Per questo motivo la polizia postale e delle comunicazioni è scesa in campo con un opuscolo che offre alcuni utili consigli e pratici suggerimenti per muoversi tra i negozi online. il vademecum sarà disponibile sul sito della polizia di stato, sul portale del commissariato di p.s. on line e sulle relative pagine facebook e twitter.
Il fenomeno non si può certo considerare trascurabile, atteso che anche negli uffici della polizia postale del friuli venezia giulia si sono registrati casi di merce ordinata on line, regolarmente pagata, ma mai arrivata a destinazione. fenomeni solo parzialmente diversi riguardano l’invio di merce di qualità inferiore a quella acquistata o addirittura totalmente differente. A livello regionale sono stati infatti complessivamente denunciati circa 40 casi di truffe legate ad acquisti effettuati on line nel solo mese di novembre e dicembre di quest’anno.
Sempre attuale in periodo di festività è anche la truffa che si nasconde nelle offerte di appartamenti in affitto in località turistiche, in questo periodo particolarmente ricercati dalle famiglie per trascorrervi le vacanze natalizie.
I segnali di questa tipologia di raggiro sono molteplici, ma spesso anche ricorrenti: il prezzo dell’affitto dell’immobile è estremamente vantaggioso, l’interlocutore si mostra impaziente di concludere l’affare e propone forme di pagamento non tracciabili. sovente dichiara di trovarsi lontano e di essere quindi impossibilitato ad incontrare personalmente l’eventuale conduttore.
È buona regola in questi casi inserire su un motore di ricerca il testo dell’annuncio, con il fine di scoprire l’offerta dello stesso immobile fittiziamente ubicato in regioni diverse. Verificare ancora se l’intestatario dell’annuncio risulti già segnalato da altri utenti per truffe o comportamenti scorretti inserendone i dati personali su un motore di ricerca. Cercare infine corrispondenze fotografiche attraverso google maps in merito all’effettiva ubicazione dell’appartamento all’indirizzo indicato nell’annuncio. In periodo di vacanze natalizie sembra da ultimo doverosa la raccomandazione di non pubblicare sui social foto che facciano capire agli utenti della rete di trovarsi in luoghi lontani - magari per un arco temporale piuttosto lungo - in quanto è evidente che in questo modo si forniscono informazioni relative all’assenza dalle proprie abitazioni ad eventuali malintenzionati.

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