Shari Noioso nuova stella sogna l’album in inverno
È una piccola stella nostrana che comincia a brillare nel firmamento delle musica leggera. Segue le orme della sua concittadina Elisa: scrive e canta le sue canzoni in italiano e in inglese. Si...

Bonaventura Monfalcone-12.09.2017 Concerto Shari-Sagra delle Raze-Staranzano-foto di Katia Bonaventura
È una piccola stella nostrana che comincia a brillare nel firmamento delle musica leggera. Segue le orme della sua concittadina Elisa: scrive e canta le sue canzoni in italiano e in inglese. Si chiama Shari Noioso, ancora 14enne dotata di un eccezionale talento canoro, nata nel 2002 a Monfalcone, ma quattro anni fa la famiglia si è trasferita a Udine dove frequenta il secondo anno dello Stringher. Debutterà con il suo primo album (spera in inverno) secondo il progetto della casa discografica Warner Music Italy, con canzoni sue in italiano e inglese. Nonostante la giovane età, il suo bagaglio artistico vanta già di diversi concerti e la notorietà dal grande pubblico televisivo, perché a soli 12 anni, ha partecipato al talent Tu si que vales di Maria De Filippi, con il brano The sound of Silence di Simon & GarfunkeL. In giuria c’erano Gerry Scotti, Rudy Zerbi e Mara Venier. Nel 2016, inoltre, è stata ospite di alcune tappe del tour italiano del trio Il Volo. Del talento se ne sono accorti un migliaio di teen-ager incantati a Staranzano nell’ultimo suo recente concerto a chiusura dell’edizione 2017 della Sagra de le ràze. Sul palco si era presentata con jeans neri strappati alle ginocchia, una polo, viso pulito, occhi grandi, capelli lunghi sciolti, una voce potente e meravigliosa, tanta semplicità. Molti applausi e alla fine autografi, foto e selfie. In prima fila tra i fan, gli immancabili mamma Daniela e papà Eugenio. «È minorenne e la dobbiamo seguire e proteggere dappertutto – spiega il papà – poi è un piacere sentire come canta». Sul palco l’ha accompagnata la sua band composta da Marco Bianchi (chitarre e tastiere), Michele Zanni (basso e sintetizzatore), Caterina Licata (corista). Per il team presenti anche Stefano Palaferri e il manager Michele Torpedine. Shari ha cantato per due ore suonando anche il pianoforte, ben18 brani in italiano e in inglese, la straordinaria interpretazione di Imagine dei Beatles, alcune cover delle sue artiste preferite, cioè di Sia Kate Isobelle Furler, di Jasmine Lucilla Elizabeth, nome d’arte Birdy e dell’americana Lorde. Shari ha anche proposto il suo brano inedito Don’t you run, che parla di come rapportarsi con la persona che si ama. Shari non si scompone nella breve intervista. Quando è nata la passione per la musica? «L’ho sempre avuta. Ero piccola e con mia sorella Igea cantavo a casa con il gioco Cantatù. Poi il debutto in un villaggio turistico di nascosto da mamma e papà ho convinto l’animatrice a farmi cantare». Cosa farai da grande? «Spero di continuare scrivere e cantare le mie canzoni. Ho incominciato a 11 anni. Ora sembra quasi un bisogno, un fatto naturale. A oggi ho scritto una decina di brani in italiano in inglese». Proprio come Elisa... «Sembra di si. L’ho incontrata una volta. Mi ha dato dei consigli. Spero di rimanere in contatto. Sarebbe bello fare qualche collaborazione».
(ci. vi.)
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