Sgonico sconta l’Imu a chi cede casa ai figli

Franchigia per gli immobili dati in comodato gratuito. Tariffe invariate per Tasi e rette scolastiche
Di Gianfranco Terzoli

SGONICO. Novità in arrivo per gli abitanti di Sgonico sulla tassa dei rifiuti che, da quest’anno, si pagherà in base al numero di occupanti dell'abitazione, e sull'Imu, per cui è previsto un aumento sulla seconda casa. Ma arriva una franchigia per chi concederà in comodato d’uso gratuito un immobile a parenti di primo grado. Restano inalterate le imposte comunali (Tasi) sugli immobili e gli edifici a uso agricolo e le rette per asili, scuolabus, mense e centri estivi. Invariate pure le tariffe per la pubblica affissione (Tosap). È quanto deciso nell'ultima seduta del Consiglio comunale.

«Abbiamo compiuto un grande sforzo cercando di mantenere invariati gli importi a fronte degli stessi servizi erogati gli scorsi anni. Per la Tari - precisa il sindaco, Monica Hrovatin - non si tratta di un vero aumento: abbiamo solo deciso di spalmare i costi nel modo più equanime possibile secondo quanto consentito dalla legge. Il costo per lo smaltimento dei rifiuti nel bilancio di previsione 2015 resta uguale al 2014: 318.000 euro. Ma se prima i cittadini pagavano tutti la stessa cifra a parità di metratura, nel 2015 si pagherà una quota fissa per i metri quadri e una variabile in funzione del numero dei residenti per abitazione. Quanto ai coefficienti adottati, abbiamo applicato i minimi previsti. Gli importi sono al netto dell'addizionale provinciale del 5% e rimangono le riduzioni previste per casi specifici».

I nuovi bollettini verranno inviati a casa dei contribuenti e prevedono la possibilità di pagare in 3 rate (con scadenze 31 luglio, 30 settembre e 30 novembre). In merito all'aumento aliquota Imu da 7,4 per mille a 7,6 per mille «si tratta di un adeguamento all'aliquota base nazionale – prosegue Hrovatin - su cui viene conteggiato l'apporto che il Comune deve conferire allo Stato quale maggior gettito Imu. Abbiamo scelto di adottare quella più bassa: se non l'avessimo fatto, avremmo dovuto attingere dai fondi di bilancio la differenza dello 0,02 per mille (circa 10mila euro). L'aumento non vale per le abitazioni principali su cui si continua ad applicare il 3,7 per mille. Ma, è questa è una novità assoluta, abbiamo previsto una franchigia per i cittadini che daranno in comodato d'uso gratuito un immobile a genitori o figli fino ai 500 euro della rendita catastale: in sostanza, la rendita catastale non si pagherà fino ai 500 euro. Oltre tale soglia, la differenza verrà pagata in misura del 7,6 per mille».

Per quanto riguarda la Tasi, le aliquote restano inalterate e cioè l'1 per mille sugli edifici a destinazione agricola e l'1,75 per mille per tutto il resto degli immobili. «Anche qui – precisa il primo cittadino - siamo tra i più bassi in regione». Infine per i cosiddetti servizi pubblici a domanda individuale (mensa scolastica, scuolabus, biblioteca comunale, impianti sportivi e centro estivo), le tariffe per il 2015 restano invariate: «Con esse - conclude Hrovatin - andremo a coprire il 42,75% dei costi».

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