Sfida fra orologi ispirati alla tradizione russa: c’è la firma di Trieste sul modello vincitore
TRIESTE Una sfida partita in rete al tempo del primo lockdown e basata sulla rievocazione dei modelli classici dell’orologeria sovietica e russa.
Andrea Zamola, triestino quarantacinquenne, professione educatore, è il vincitore dello speciale contest organizzato nella scorsa primavera da Russian Watches Reviews, canale youtube specializzato nel racconto di storie e caratteristiche degli orologi di stampo “vintage” della tradizione russa. Si tratta di un concorso incentrato sulla creazione di un modello esclusivo di orologio dedicato allo stesso canale ma da riprodurre poi in 100 pezzi numerati, in quella che viene definita solitamente una “edizione speciale”. Speciale anche il marchio a cui è stata affidata la fabbricazione. Sì, perché si tratta della “Vostok”, storica azienda sorta negli anni ’40 nel Tatarstan, divenuta durante la seconda guerra mondiale un cantiere di prodotti bellici ma riconvertita poi ben presto in un teatro della orologeria meccanica, specialmente subacquea e militare. Un concorso di nicchia ma che ha richiesto documentazione e giusto estro, anche perché il regolamento prevedeva di ispirarsi liberamente ad un modello culto degli anni ’80, quello che gli appassionati del settore amano denominare “Banana Vostok”, a sua volta una rilettura dell’orologio “Omega” in auge negli anni ’70.
Andrea Zamola ha abbozzato in matita, ha perfezionato poi al computer ma soprattutto ha voluto puntare su una fusione di effetti. Nel quadrante della sua creazione trovano posto infatti richiami non solo al “Banana Vostok” ma anche al “Rising Sun”, altro modello iconico. Dopo mesi di lavoro, tra notti insonni e diversi progetti, la giuria del concorso ha accolto la versione “made in Trieste” e consacrato il lavoro dell’educatore appassionato di grafica, disegno e costruzioni in Lego, da qualche anno rimasto folgorato dalla storia nel campo dell’orologeria meccanica, sovietica e russa: «Nel mio lavoro ho riunito colori e temi di due modelli – racconta Zamola –: ho fuso le caratteristiche del “Banana Vostok” con il “Rising”, proponendo l’immagine di un sole che sorge sul mare, un modello che ora si chiama “Banana Rising”. Perché amo l’orologeria sovietica e russa? Amo i modelli meccanici e quando mi sono imbattuto in questa tradizione ho scoperto un mondo stupendo e ricco di riferimenti, basato su una filosofia forse spartana ma molto funzionale e accessibile nei costi». Dopo il trionfo, Zamola punta al bis: «Ad un concorso per il Comune di Bologna ma qui richiedevano un logo speciale». —
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