Sexy shop automatico di notte in piazza Foraggi

TRIESTE. Niente più imbarazzi alla cassa, al momento del pagamento, o rossori all’atto di indicare il genere preferito. D’ora in poi, anche i più timidi potranno acquistare liberamente al sexy shop, in perfetta solitudine e autonomia, gadget dalle forme e dalle dimensioni preferite, biancheria intima dalle fogge più accattivanti, prodotti per rapporti protetti. Il tutto senza dover rendere conto al commesso di turno. È stato inaugurato, in mezzo alla frequentatissima piazza Foraggi, a due passi dal grande caseggiato dell’Ater che la domina, il primo self service sul genere.

Dipinta di un rosso fuoco, che la rende evidente agli occhi dei passanti, soprattutto dei numerosi clienti dell’impianto per la vendita di carburanti, le cui pompe sono collocate a qualche metro di distanza, la struttura ricorda vagamente i box per le fotografie fai da te formato tessera. Solo un po’ più grande, quel tanto che basta all’acquirente per potersi muovere con sicurezza e rapidità. Le operazioni da fare sono infatti più d’una. Intanto, per poter far alzare le due saracinesche e scoprire tutto ciò che si può acquistare, nell’ambito di un’ampia varietà di oggetti, sistemati nelle piccole ma esaurienti vetrine, adatte a scatenare la fantasia del potenziale cliente, bisogna introdurre nell’apposita feritoia una carta di credito (sono abilitate tutte le più comuni), oppure la tessera sanitaria elettronica.

Evidente lo scopo: permettere l’accesso ai vari prodotti esclusivamente ai maggiorenni, come prescrive la legge. Poi, individuato l’oggetto del desiderio, bisogna introdurre banconote nella quantità richiesta, facendo attenzione a non sbagliare, perché anche questo box, alla pari di tutti quelli che distribuiscono sigarette, biglietti per i parcheggi, fiori, non dà il resto. A quel punto, basta premere sull’apposito tasto e l’atteso “click” garantisce l’uscita di quanto richiesto.

Trattandosi di distributore automatico che funziona no stop, è facile prevedere un’affluenza soprattutto notturna, che assicura all’utilizzatore la complicità del buio. Poter fare determinati acquisti nel più completo anonimato rappresenta un elemento di certa presa su un’ampia fascia di amanti del genere. E chissà che i più dotati di senso pratico non colgano l’occasione per procedere pure al lavaggio dell’automobile o al pieno di carburante: a due passi c’è un impianto self service sempre no stop. Insomma unire l’utile e il dilettevole, sommando sacro e profano, potrebbe diventare un’abitudine per tanti. Una sola raccomandazione: far scomparire subito la ricevuta all’utilizzo della carta di credito per gli acquisti “hard”. In certi casi la scoperta da parte del partner potrebbero essere drammatiche.