Sessantenne trovato cadavere nel giardino di casa
San Pier d'Isonzo. Un uomo, di una sessantina d’anni, è stato trovato morto nel giardino della propria abitazione, a San Pier d’Isonzo. Si tratta di Oliviero Carini, residente in via 2 Giugno, una quieta zona dove si susseguono, da entrambi i lati della strada, una serie di villette e case a schiera.
Non è chiara la collocazione del momento del decesso, fatto comunque risalire a diverse ore prima del rinvenimento, forse nella serata di venerdì.
Il ritrovamento del cadavere è avvenuto ieri in tarda mattinata. Una vicina di casa, secondo quanto s’è potuto apprendere, avrebbe notato l’uomo disteso, privo di vita, e ha subito chiamato le forze dell’ordine. In via 2 Giugno si sono concentrati gli interventi, i soccorsi con il medico, seguiti dai vigili del fuoco che hanno proceduto all’apertura del cancello di ingresso.
Sul posto sono giunti i carabinieri di Gradisca d’Isonzo, quindi il magistrato di turno, il pubblico ministero Ilaria Iozzi. Il medico legale ha eseguito un primo esame nell’ambito della constatazione del decesso, la salma è stata poi trasferita all’obitorio dell’ospedale di San Polo.
Sul tragico evento sono in corso le indagini, lo ha spiegato lo stesso pubblico ministero quando terminato il sopralluogo, nell’uscire dalla villetta s’è comunque limitata a confermare il rinvenimento del cadavere. L’ipotesi è presumibilmente quella di una morte naturale, anche se ieri gli inquirenti hanno mantenuto il riserbo circa le cause del decesso. Certo è che l’uomo ha trovato la morte nel proprio giardino, nascosto dalla vegetazione che attraversa l’intera recinzione antistante la villetta, rendendo effettivamente difficile scorgerne l’interno. L’uomo era vedovo, la moglie è deceduta qualche anno fa.
La mobilitazione era evidente, con la presenza di numerosi militari, e il via vai nell’abitazione che hanno subito fatto pensare alla disgrazia. In via 2 Giugno sono arrivati anche alcuni parenti, tra cui una donna: «È una morte naturale, dovrebbe essere avvenuta ieri sera», ha affermato nel salire in auto quando ormai tutte le procedure e gli interventi erano stati completati. È stata loro consegnata la gattina del deceduto, riposta in un trasportino, non prima che venisse accarezzata e coccolata dai congiunti per tranquillizzarla.
Pomeriggio di mobilitazione e i silenzi di quanti preferivano mantenere comunque prudenza e discrezione, il caldo afoso e le nuvole ad ammassarsi e a minacciare il temporale, tra gocce di pioggia e raggi di sole. Finché tutti hanno lasciato via 2 Giugno, gli accertamenti consegnati alle indagini.—
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