«Serve una nuova sede per la guardia medica»

CERVIGNANO
Il servizio di guardia medica ancora al centro delle polemiche. Il gruppo consiliare “Uniti per Cervignano”, tramite il consigliere Laura Centore, ha presentato un’interrogazione sull’argomento. «Mercoledì 13 giugno – spiega Centore - mi sono recata nella sede della guardia medica. A seguito della chiusura al pubblico desideravo parlare con i medici presenti per accertarmi se ci fossero novità su eventuali previsioni di riapertura. Arrivata davanti alla porta, ho notato il cartello che evidenzia la chiusura della sede al pubblico e specifica che, per prendere contatto con i medici, bisogna chiamare il numero indicato. Ho chiamato, ho spiegato chi ero e i medici mi hanno fatto entrare. Devo dire che erano sorpresi e contenti della mia visita. Mi hanno raccontato la situazione e fatto visitare i locali. Oltre al problema economico della loro indennità, che è stata tagliata da gennaio 2018 e che riguarda l’azienda sanitaria e la Regione, resta il problema della totale inadeguatezza dei locali, confermata anche da una visita dei Nas, avvenuta pochi giorni dopo la chiusura al pubblico». Centore ricorda che sono 7, oltre a Cervignano, i Comuni che usufruiscono del servizio. «Tramite l’interrogazione – aggiunge Centore – ho chiesto all’amministrazione comunale se si sta adoperando per cercare una sede adatta per poter riavere questo prezioso servizio a beneficio di tutta la comunità. La soluzione economica, che permetterebbe ai medici di sospendere la loro protesta e di riprendere la loro attività con le visite ambulatoriali (ora intervengono solo a domicilio su chiamata), sembra essere vicina ma non sarà possibile ripristinare l’attività ambulatoriale se non verrà trovata una nuova sede idonea».—
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