Serracchiani: "Sgomenta per la morte di Giulio". Comunità sotto choc a Fiumicello

TRIESTE «Siamo sgomenti per le notizie sulla sorte di Giulio Regeni». La nota è firmata dalla presidente del Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, commentando gli ultimi sviluppi tragici della vicenda del giovane Giulio Regeni. Per Serracchiani «siamo di fronte a un evento tragico, che abbiamo sperato con forza non avesse l'esito che ha avuto. Il nostro pensiero è tutto per la famiglia, che sta vivendo momenti di indicibile sofferenza».
"Fin dall'inizio la scomparsa del nostro corregionale è apparsa difficile da capire, per cui - conclude Serracchiani - auspichiamo che sia fatta luce completa su ogni particolare di questo dramma terribile».
Sgomento e cordoglio per la giovane vita spezzata di #GiulioRegeni. Ora chiediamo sia fatta luce su dramma terribile
— Debora Serracchiani (@serracchiani) 4 Febbraio 2016
La notizia del ritrovamento del corpo senza vita di Giulio Regeni ha raggiunto Fiumicello, il suo paese d'origine, mentre era in corso una riunione di giunta comunale.
«Appena appresa la notizia abbiamo sciolto la riunione, ognuno di noi è andato a casa a meditare e riflettere su quanto è successo - riferisce il sindaco, Ennio Scridel, rappresentando il dolore dell'intera comunità -. È un evento drammatico che lascerà il segno per anni in una comunità piccola come la nostra, per non pensare al dolore che proverà la famiglia».
«Sono sconvolto - prosege il primo cittadino di Fiumicello -. Confidavo in un ritorno, magari con difficoltà e con l'aiuto delle mediazioni diplomatiche. Non avevo mai neanche messo in campo l'ipotesi di un epilogo del genere».
Giovedì 4 febbraio, in municipio, insieme agli altri componenti della giunta, il sindaco Scridel valuterà «quali azioni attivare per vivere questo lutto all'interno della comunità». Il suo pensiero va a Giulio «un ragazzo per bene e con grandi capacità. Una persona splendida inserita in un'ottima famiglia». Ed è proprio alla famiglia di Giulio che Ennio Scridel rivolge un «grandissimo abbraccio. Siamo loro vicinissimi in questo momento di dolore, pur consci che non potremo in alcun modo colmare questa mancanza»
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