Serracchiani sdogana il bus scontato per gli esuli
La vicenda delle tessere bus agevolate per gli esuli, la battaglia di Bruno Marini, si chiude con il lieto fine. Perché a intervenire, stavolta, è direttamente la presidente della Regione Debora Serracchiani. La governatrice prende carta e penna e conferma, in una nota, quanto già annunciato dall’assessore provinciale Vittorio Zollia: il beneficio rientrerà nel prossimo bando di gara del Trasporto pubblico locale. Per gli istriani, così come per le altre categorie individuate in legge. Non subito, dunque, perché al momento la normativa del 2007, che prevede un articolo dedicato proprio agli esuli, non è finanziata. Quindi, per essere chiari, non è che domattina negli uffici di via Sant’Antastasio sarà possibile fare domanda per ricevere l’abbonamento annuale a pochi euro: per ottenere la tessera si dovrà aspettare il prossimo appalto.
Questione, anche in questo caso, di legge e contratti di servizio oltre ai quali, come è emerso in questi giorni, non è possibile andare. Dice Serracchiani: «È bene sapere che questa amministrazione regionale è già intervenuta affinché le cose cambino», spiega nel suo comunicato la presidente del Friuli Venezia Giulia. «Infatti – puntualizza citando il bando di gara in corso per il Tpl – è previsto che l’affidatario si impegna ad applicare i titoli di gratuità e le agevolazioni tariffarie secondo le disposizioni normative nazionali e regionali in vigore».
In sostanza, per la prima volta da quando è stata approvata la legge nel 2007, quella mai applicata in cui però erano stati inseriti gli sconti, «si apre la possibilità per gli esuli di godere concretamente delle agevolazioni scritte dal legislatore». Abbonamenti ridotti non solo per gli istriani, ma anche per gli ultra settantenni, una carta under 26 che consente di acquistare biglietti e tessere annuali con sconto minimo del 30 per cento, rateizzazione del pagamento, ampliamento delle agevolazioni per gli studenti iscritti a corsi superiori di grado universitario, e altri interventi. «Questo – osserva Serracchiani – è stato fatto senza strepito e senza strumentalizzazioni, badando ad allargare la platea dei benefici senza generare spese aggiuntive per le casse della Regione».
Fin qui, la parte amministrativa. Il resto del comunicato della governatrice contiene invece una pesante censura politica su come il forzista Marini ha portato avanti la causa. Un comportamento, quello del consigliere regionale, che la presidente giudica «molto grave«. Marini, è giudizio di Serracchiani, avrebbe speculato sulla vicenda. «Le speculazioni sulla pelle degli esuli da parte dei soliti noti devono finire una volta per tutte – attacca – anche quando si parla di trasporto pubblico locale».
La governatrice ha deciso di intervenire personalmente sulla questione «in quanto ho ritenuto necessario fare rapidamente chiarezza su un problema che ha toccato la sensibilità di persone, per lo più anziane e già colpite dall’ingiustizia della storia». Di questo tema, comunque, Serracchiani discuterà nei prossimi giorni assieme alle associazioni degli esuli che ne hanno fatto richiesta, «già fin d’ora apprezzando la pacatezza di chi ha scelto un atteggiamento di dialogo». La presidente ricorda che, allo stato attuale della normativa regionale, «gli esuli non possono accedere alle agevolazioni per il trasporto locale». Ma così è stato finora «anche mentre governavano le forze politiche cui appartengono gli esponenti che, zitti allora, ora salgono sulla panca a dar lezioni. È un comportamento grave – conclude Serracchiani con un chiaro riferimento a Marini – generare attese sapendo bene che oggi non potrebbero trovare risposta».
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