Serracchiani richiama i vertici nazionali del Pd: «Basta girandole di nomi»

La governatrice del Fvg cerca spazio nel dibattito d’avvicinamento al congresso d’autunno: «Le chiacchiere non aiutano il governo. Il partito è chiamato a mettere in campo gli esponenti migliori, a partire da Renzi»
Foto Bruni 28.06.13 Convegno sulla Borsa Immobiliare-Debora Serracchiani
Foto Bruni 28.06.13 Convegno sulla Borsa Immobiliare-Debora Serracchiani

Debora Serracchiani bacchetta il Partito democratico, invischiato in una convulsa marcia d’avvicinamento al congresso d’autunno. «Come ho già detto in passato, anche con i piedi nel Friuli Venezia Giulia posso e voglio contribuire a creare un’autentica alternativa per il governo nazionale - scrive la presidente del Fvg -. Io credo che per questa sfida il Partito democratico debba mettere in campo i suoi migliori esponenti, primo fra tutti Matteo Renzi. E il mio impegno sarà quello di dare una mano per ottenere questo risultato, non certo per farlo saltare»

«È anche ovvio - continua Serracchiani - che non sono disponibile a far mettere il mio nome in partite di corrente o in manovre interne di cui a me e soprattutto ai cittadini non interessa nulla. Perciò dico: proviamo a fermare le girandole dei nomi, che ora non servono alla serenità del percorso congressuale del Pd, e tantomeno aiutano il lavoro del governo».

Saremo «misurati dalla saldezza con cui sapremo dare la nostra impronta a questo Governo e contemporaneamente - aggiunge Serracchiani - dalla serietà che dimostreremo nell’essere partito che sa fare sintesi, dalle regole congressuali ai grandi temi nazionali. Noi non abbiamo bisogno di tornare indietro di vent’anni come Berlusconi per ritrovare noi stessi, ma abbiamo senz’altro bisogno di tirar fuori slancio e - conclude la governatrice - coraggio».

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