Serracchiani: "Ma ora regole chiare sulle intercettazioni"
A proposito di intercettazioni telefoniche «credo che delle regole chiare su un tema così delicato siano ormai opportune». Lo ha detto la vicesegretaria nazionale del Pd e presidente del Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani, commentando l’inchiesta tangenti-grandi opere, in cui viene citata in un'intercettazione, appunto, quando Giulio Burchi (ex presidente Italferr, ora indagato) dice "Adesso sulle infrastrutture ho fatto un dossier per Serracchiani".
«È chiaro che quello che si apprende dai giornali, soprattutto quando non costituisce notizia di reato e quando magari riguarda persone che non c’entrano nulla con le inchieste, colpisce anche personalmente e umanamente».
Serracchiani, interpellata dai cronisti a margine dei lavori del Consiglio regionale, fa riferimento al passaggio di un’intercettazione in cui viene indicata da Giulio Burchi, ex presidente di Italferr spa, come possibile destinataria di un dossier. «Io non sono oggetto di un’intercettazione diretta, vengo citata da terze persone - ha detto Serracchiani -, mi domando a che cosa serva nell’ambito dell’intercettazione far comparire sui giornali anche il mio nome».
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