Serracchiani incontra A2A ma Altran resta «sorpresa»

Il sindaco Silvia Altran non ha digerito il fatto che all’incontro tra la presidente della Regione, Debora Serracchiani, e i vertici di A2A, sia stata ribadita la validità dell’Aia per la centrale...
Bonaventura Monfalcone-09.09.2013 Incontro Debora Serrachiani sulla questione del porto-Sala Consigliare-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-09.09.2013 Incontro Debora Serrachiani sulla questione del porto-Sala Consigliare-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura

Il sindaco Silvia Altran non ha digerito il fatto che all’incontro tra la presidente della Regione, Debora Serracchiani, e i vertici di A2A, sia stata ribadita la validità dell’Aia per la centrale fino al 2025. Nè ha digerito il fatto che il Comune di Monfalcone non sia stato coinvolto nell’incontro. Il sindaco ieri ha sottolineato: «Il nostro impegno è per il superamento del carbone prima del 2025. È un impegno sancito con i cittadini, passato per le delibere del consiglio comunale, sostenuto dalla Provincia e in piena sintonia con il Piano energetico regionale. Su questo non ci spostiamo di un millimetro». Insomma, chiarezza e trasparenza: «Intendo perseguire nella direzione già definita - ha aggiunto - che va verso il superamento del carbone. In questo senso mi sono mossa assieme alla Provincia e con l’assessore regionale all’Ambiente». Quindi l’annotazione: «Sorprende sapere dalla stampa di un incontro tra la Regione e A2A sulla centrale. Credo che sul tema del futuro dell’impianto sia indispensabile e doveroso il coinvolgimento del Comune». Quindi ribadisce: «Si deve uscire dall’utilizzo del carbone, come indicato dal Piano energetico regionale e dagli impegni sull’ambiente sottoscritti a livello internazionale dal governo italiano. Non si possono più disattendere le legittime aspirazioni di questa città di avere uno sviluppo sostenibile che garantisca la piena tutela della salute dei cittadini. Ci aspettiamo che tutte le istituzioni, a partire dal governo regionale, siano al nostro fianco per sostenere le giuste rivendicazioni di un territorio che è decisivo per la crescita sociale, economica e ambientale di tutto il Friuli Venezia Giulia».

Intanto, ha reagito, da un altro versante, Anna Maria Cisint, di Monfalcone Domani. «Avevamo smascherato la presa in giro di Altran e Vito fin dall’inizio: era ovvio che l’Aia di A2A non poteva essere messa in discussione ora, visto che l’azienda, con la proroga, ha acquisito un “diritto” alla redditività tutelato dalla legge “smontabile” solo in presenza di condizioni che, in questi 5 anni, nè il Comune, nè la Regione si sono sognati di costruire. La Serracchiani, che peraltro nel suo programma elettorale aveva sostenuto la necessità di superare l’uso delle fonti fossili, ha confermato che nulla si può più: avanti con il carbone fino al 2025, salvo il fatto che può aprirsi una “finestra” sul teleriscaldamento in una specie di “compensazione” di inquinamento». Cisint parla di «gravi responsabilità politiche: in consiglio comunale e fuori - aggiunge - avevamo spiegato che il percorso doveva essere costruito sia dal punto di vista della tutela occupazionale che da quello del rispetto della salute, ma il sindaco, superficialmente, ha sempre sostenuto che tutto era sotto controllo e che i lavori del tavolo tecnico stavano alla base di ogni soluzione!».

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