Serracchiani contro Zaia: "Con il referendum non ha chiesto la Specialità"

La presidente del Fvg: Maroni segue il percorso previsto dalla Costituzione, oggi dunque ci sono due Leghe

MILANO Il quesito del referendum posto in Veneto non parla di statuto speciale, «Zaia non ha fatto questa proposta nel suo referendum». Ma ora chiede lo statuto speciale. Dunque non è in linea con quanto chiesto con il referendum. Lo ha detto stamattina, martedì 24 ottobre, la presidente del Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani, intervenuta a Radio Anch'io. «La Costituzione da sempre ci consente autonomia differenziata. Bene ha fatto l'Emilia Romagna, così come ha fatto Maroni in Lombardia, a seguire il percorso previsto dalla Costituzione. Zaia invece non segue lo stesso percorso». Da qui l'affondo di Serracchiani: questo significa che «oggi ci sono due Leghe».

«Le Regioni a statuto speciale - ha aggiunto la governatrice del Fvg - nascono per ragioni storiche, linguistiche, altro. Il riconoscimento della loro specialità era necessario. I flussi di voto ci dcono che il referendum è stato votato trasversalmente. La richiesta che viene dal Veneto è legittima. Il Veneto, che era terra di poveri e che attraverso lavoro è diventata ricca, chiede che i soldi vengano spesi bene, chiede più trasparenza».

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