Sere senza freni in baia a Sistiana, in arrivo lo “stop” alle bottiglie di vetro
Dopo l’ultimatum riguardo la chiusura dei chioschi alle 23. Pallotta prepara il divieto di portare alcolici a Sistiana mare
Foto BRUNI Trieste 22 06 03 I chioschi di Sistiana mare
DUINO AURISINA Il divieto di portare bottiglie di vetro in baia. È questa l’ulteriore nuova misura che Daniela Pallotta, sindaco di Duino Aurisina, si appresta ad adottare per rispondere all’escalation di violenza e brutture che si sta registrando a Sistiana mare.
La zuffa verificatasi all’alba di domenica è stata la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso della pazienza in chi ha la responsabilità della gestione del territorio e così, ieri, Pallotta ha delineato i dettagli del provvedimento che, con ogni probabilità, sarà reso operativo a partire da venerdì. «Sappiamo – ha detto la prima cittadina di Duino Aurisina – che purtroppo molti giovanissimi, per aggirare il divieto di vendita di alcolici a minorenni, si preparano in anticipo comperando bevande ad alta gradazione nei supermercati per poi portarle in baia e trascorrere la serata e la notte “sbracando”. Per impedire tutto questo – ha sottolineato Pallotta – ho pensato a un ulteriore provvedimento oltre a quello già ipotizzato che prevede, in caso di ulteriori violenze, l’obbligo per i gestori dei chioschi di abbassare le saracinesche alle 23». Dell’anticipo della chiusura degli esercizi che operano di fronte al porticciolo, il sindaco aveva già accennato lunedì al questore Giuseppe Petronzi. Oggi i due avranno un ulteriore incontro dal quale potrebbe scaturire la nuova griglia di divieti.
«Già da tempo – ha precisato Pallotta – abbiamo notizie di vetri rotti abbandonati all’alba del sabato e della domenica in vari punti del piazzale. Con il divieto di portare a Sistiana mare contenitori di vetro – così la prima cittadina – un primo passo sarà fatto. Prima della formalizzazione del provvedimento però – ha aggiunto – devo sentire il prefetto, che è la massima autorità governativa sul territorio».
Insomma: le contromosse del Comune a una situazione che è sul punto di esplodere si stanno definendo. «Abbiamo la necessità di ricreare nella baia di Sistiana quell’atmosfera che, nei decenni, ha portato la nostra bellissima località balneare in cima alle preferenze dei turisti sia italiani sia stranieri». Naturalmente, è utile anche che ci sia una vita notturna festosa e coinvolgente, ma senza pericoli e adatta a tutte le esigenze. «Domani (oggi, ndr) incontrerò anche i gestori dei locali della baia – ha concluso Pallotta – e vedremo di confrontarci su tutti i temi sul tappeto».
Inevitabilmente, sulla questione, si sta scatenando anche una polemica politica.
Il consigliere d’opposizione Vladimiro Mervic (Lista per il Golfo) ha già paragonato la baia a «uno dei gironi infernali cari a Dante. La rissa di domenica è solo l’ultima di una serie di situazioni prevedibili: non era difficile immaginare che, dopo tre mesi di totale chiusura, i giovani si sarebbero sfogati. E nella massa ci sono sempre gli irresponsabili».—
Riproduzione riservata © Il Piccolo